“Siamo in una fase fondamentale per la trasformazione green e la sostenibilità sociale, ambientale ed economica del Paese. E questo grazie all’impulso del PNRR che sta contribuendo in modo determinante a creare la mobilità del futuro”. Lo ha detto Anna Masutti, Presidente di RFI, Società del Gruppo FS Italiane, in occasione dell’evento Il Futuro della Mobilità tra Innovazione e Sostenibilità promosso da SITA, fornitore globale di tecnologie per il trasporto aereo, in collaborazione con l’Università di Bologna.

Il convegno, tenutosi a Roma presso Palazzo Rospigliosi, ha visto i principali attori del comparto del trasporto confrontarsi su come favorire l’intermodalità e la sostenibilità del sistema dei trasporti utilizzando, al meglio i 25,4 miliardi di euro a disposizione del settore con il PNRR.

“Per quel che riguarda l’infrastruttura ferroviaria - ha spiegato Anna Masutti - sono in corso tre grandi programmi di investimento: la valorizzazione delle oltre 2.200 stazioni presenti su tutto il territorio nazionale; l’estensione al Sud e il potenziamento in tutta Italia della rete Alta Velocità/Alta Capacità; il potenziamento e il miglioramento dei collegamenti di ultimo miglio a porti e aeroporti per favorire l'integrazione fra le diverse zone del Paese e l’intermodalità”.

Il settore ferroviario è dunque uno dei principali protagonisti nello scenario che vede il sistema dei trasporti più connesso, digitale e sostenibile con l’obiettivo di ridurre del 90% le emissioni di CO2 entro i prossimi 30 anni, anche grazie allo sviluppo tecnologico, è sempre più centrale.

Nel corso del convegno è risultato evidente come la digitalizzazione debba deve essere sviluppata ed estesa a tutti i settori dei trasporti. Secondo il Comitato Economico e Sociale Europeo, organo consultivo dell’Unione Europea, infatti, molti dei fattori che rendono difficile l’intermodalità, possono essere superati dallo sviluppo di soluzioni digitali intelligenti come le possibilità di tracciatura e localizzazione e altri sistemi tecnologici che promuovano al meglio una mobilità multimodale sempre più integrata.