Una nuova professione, conoscenze e competenze utili per agire con un impatto positivo sulla comunità, sul verde cittadino, ma soprattutto un percorso formativo dedicato a 12 persone in stato di fragilità per aprire nuove, possibili strade per il loro reinserimento sociale. Una formazione che si è conclusa il 19 dicembre con la consegna degli attestati.
Si tratta del primo corso di formazione dedicato a persone in temporanea situazione di fragilità, fra le quali alcuni ospiti dell’Help Center di Roma Termini, per diventare operatori nel settore del verde. Un progetto – nato dalla collaborazione fra il Gruppo FS, Ridaje e ONDS – che ha l’obiettivo di accompagnare il reinserimento sociale di persone in stato di fragilità, attraverso l’acquisizione di nuove competenze professionali ed il successivo impiego in attività di manutenzione del verde pubblico.
Sono 12 – in questa prima fase – i partecipanti che potranno essere impiegati come giardinieri nelle aree urbane di Roma: si inizierà da Piazza Ragusa e Porta Maggiore. Ognuno dei neo-giardinieri ha ricevuto un attestato professionale presso l'Innovation Hub di FS e ora si prospetta la possibilità, per almeno due persone, di essere assunte da società o cooperative che operano nello stesso ambito.
“Iniziative di questo tipo sono esempio di come il Gruppo FS senta propria la responsabilità di agire per le comunità in cui opera e le persone che ne sono parte” - ha dichiarato Paola Longobardo, Head of People Care del Gruppo FS. “Favorire il reinserimento sociale attraverso iniziative come questa è la chiusura del cerchio del lavoro che già svolgiamo da anni nei nostri Help Center in favore delle persone in stato di fragilità. Con questo progetto siamo riusciti a ottenere un impatto positivo dal punto di vista umano, sociale e ambientale. Proprio in questa direzione e con questo spirito che, grazie a un modello d’intervento che coniuga innovazione, comunità e alleanze forti con il terzo settore, stiamo costruendo tanti altri nuovi progetti”.
"Siamo molto soddisfatti perché questo progetto, tramite la challenge sulla sostenibilità sociale "Tutte le strade partono da Roma", ci ha consentito di applicare l'innovazione aperta per creare impatto positivo a livello di sistema. Grazie a un modello aperto, che ha visto coinvolto l'ecosistema dell'innovazione, altre Corporate e il terzo settore, abbiamo avuto la possibilità di intercettare soluzioni innovative, capaci di rispondere alle reali esigenze della collettività. La sfida è ora rendere il modello replicabile e sempre più efficace" - ha dichiarato Rita Casalini, Responsabile Open Innovation del Gruppo FS.
Un’iniziativa – sviluppata e realizzata dal Gruppo FS insieme a Elis, Binario 95, ENI con il supporto di LVenture – che guarda anche a futuri sviluppi, con l’opportunità di portare in altre realtà geografiche questo genere di intervento.
L’iniziativa ben rappresenta la strategia del Gruppo FS in ambito sociale: non solo supportando servizi a bassa soglia che possano provvedere alla soddisfazione dei bisogni di base da parte di chi si trova in condizione di marginalità sociale, ma anche progetti che possano favorire processi di vero e proprio riscatto e reinserimento sociale delle persone in stato di fragilità.
Ridaje è un esempio di come la nuova strategia dell'innovazione stia portando i suoi frutti: l'utilizzo di contratti e accordi quadro semplificati per le start-up, l'iscrizione gratuita all'albo dedicato, sono gli strumenti che si sono dimostrati fondamentali per una interazione concreta con questa realtà innovativa.