Foto di apertura fornita dall'Ufficio stampa TV8

Lodovica Comello ha preso non troppo seriamente il ruolo di mamma. La giovanissima conduttrice tv e radio ha da poco lanciato L’Asciugona, progetto podcast distribuito ogni mercoledì sui principali canali digitali (Spotify, Apple Podcast, Google Podcast) e, nella versione video, sui suoi profili social. Un racconto ironico e a tratti dissacrante sulla gravidanza e la maternità. «Ho vissuto con filosofia il lockdown. Tanto in ogni caso, con l’arrivo di un figlio, una sorta di quarantena l’avrei dovuta fare. Quindi approfitto della reclusione per dedicarmi a Teo con calma, 24 ore su 24, per conoscerci e imparare a fare la mamma fra poppate, colichette, cambi pannolini e notti quasi insonni», spiega.

 

«Una cosa che ci fa sorridere è che siamo chiusi in casa ma, allo stesso tempo, non ci sentiamo troppo tagliati fuori dalla società. Non ci stiamo perdendo nulla: è come se fossimo rimasti tutti congelati nel tempo. Quando ci scongeleranno ripartiremo da dove eravamo rimasti, solo che noi avremo un fagottino in più».

Eppure partorire il 16 marzo, nel pieno delle ristrettezze da Covid-19, non dev’essere stato facile. «È stato molto strano, più che altro. Spesso mi sono detta: “Non può essere, siamo su Scherzi a parte". Chi potrebbe mai immaginare di portare a termine una gravidanza nel bel mezzo di una pandemia globale, dove anche un controllo in ospedale può diventare una fonte di ansia interminabile? O che nessun membro della tua famiglia né di quella di tuo marito possa venire ad abbracciarti e a conoscere il tuo bimbo? Senza contare i consultori e i professionisti che normalmente ti accompagnano, in questo periodo chiusi o irreperibili».

 

Uno scenario non semplice, insomma. «Ma per fortuna ce la stiamo cavando bene: le videochiamate con ostetriche e consulenti all’allattamento ci aiutano quotidianamente a far fronte ai piccoli intoppi che si presentano dopo il parto. Viva la tecnologia». Ma, intanto, qual è il primo desiderio da realizzare una volta finite le restrizioni? «Obiettivo numero uno: fargli capire che sulla Terra non ci siamo solo noi tre. Presentargli finalmente i nonni, gli zii e i cuginetti. Portarlo fuori casa, al parco, per fargli assaporare un po’ di venticello sul viso e sentire le risate dei bimbi che giocano. Ripartirei così, dalle piccole cose. Per il resto c’è tempo».

 

Il 10 maggio Lodovica festeggia anche la sua prima Festa della mamma. «La passerò con mio marito e Teo. Sicuramente brinderemo con un po’ di latte e alle 22 rotoleremo a letto per qualche coccola. Una festa più speciale di così!».