Nella foto sopra: Urbino

Dal Montefeltro intriso di storia alle Lame infuocate dei Monti Sibillini, passando per le rocce del Conero che si tuffano nel mare. Lingua di terra compatta, incastonata tra gli Appennini e l’Adriatico, le Marche sintetizzano nella pluralità del nome i molteplici volti di un territorio. Una realtà poliedrica tutta da scoprire, soprattutto ora che la regione ha conquistato il secondo posto nella guida Best in Travel 2020 di Lonely Planet.

I riflettori sono tutti puntati su Urbino, città Patrimonio Unesco che ha dato i natali a Raffaello Sanzio e guida le celebrazioni per i 500 anni dalla morte del pittore rinascimentale. Qui è possibile visitare la casa in cui l’artista, come scriveva Carlo Bo nel 1984, «ha imparato la divina proporzione degli ingegni». In una piccola stanza, si trova l’affresco della Madonna col Bambino attribuito dalla critica ora al padre Giovanni Santi, ora a Raffaello giovane. Mentre nelle sale di Palazzo Ducale, voluto da Federico da Montefeltro e sede della Galleria Nazionale delle Marche, è conservato uno dei dipinti più enigmatici del Maestro, il Ritratto di gentildonna detta la Muta per le labbra perfettamente sigillate.

Ma questo gioiello arroccato, che con Pesaro si è candidato a Capitale europea della cultura per il 2033, è anche un affollato centro universitario e la sera si anima di studenti tra le vie arrampicate intorno alle mura.

Nella foto sopra: le Lame Rosse dei Monti Sibillini

 Le Lame Rosse di Fiastra

Non lontano spicca Gradara, con la Rocca che fu teatro dell’amore tra Paolo e Francesca, reso immortale da Dante nel V canto dell’Inferno. E se a Recanati è possibile ripercorrere i luoghi di Leopardi, compresa la biblioteca del padre con i suoi manoscritti, a Pesaro, città di Gioachino Rossini, si può visitare il nuovo museo dedicato al compositore nelle sale neoclassiche di Palazzo Montani Antaldi.

Spostandosi sul litorale si arriva al porto di Ancona, che per la sua forma a gomito è uno dei pochi luoghi dove ammirare sul mare sia l’alba sia il tramonto. Poco distanti due paradisi della natura: le Grotte di Frasassi, labirinto roccioso tra i più estesi d’Europa, e il Parco regionale del Conero, oasi ambientale di seimila ettari e meta prediletta dagli amanti del trekking. In provincia di Macerata brilla un altro tesoro di biodiversità, il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, con il canyon tutto italiano delle Lame Rosse di Fiastra.

Esposti come capolavori in un museo diffuso, nel 2020 i tesori regionali possono essere esplorati all’insegna della sostenibilità attraverso il progetto Marche Outdoor: 24 itinerari da percorrere su due ruote con il sostegno del campione Vincenzo Nibali. Un’iniziativa promossa anche dall’artista Michelangelo Pistoletto, che con i sei tracciati di Marche Rebirth vuole rilanciare le zone colpite dal sisma del 2016 come se fossero un’opera collettiva. Una fusione di paesaggi e persone, tradizioni e saperi per interpretare in modo nuovo il territorio.