Foto Festival del Disegno 2019 ©Paolo Lamperti

Il Castello Sforzesco di Milano torna a riempirsi di creatività e colore grazie al Festival del Disegno, in programma sabato 12 e domenica 13 settembre. Non è una questione di età, grandi e piccini, chiunque può cimentarsi con matite, pennelli, pastelli e pennarelli per dare forma su carta bianca a un nuovo mondo.

 

La rassegna, a cura di Fabriano, storica cartiera attiva fin dal 1264 e oggi leader italiano nel settore cartario, ha già registrato un ampio consenso di pubblico nelle scorse quattro edizioni, accogliendo oltre 60mila persone. All’ormai tradizionale inaugurazione nella città del Duomo seguono oltre 200 attività gratuite, tra workshop, lezioni e talk, quest’anno dal 14 settembre al 18 ottobre in biblioteche, musei, scuole e associazioni culturali di diverse zone d’Italia, da Nord a Sud, isole comprese.

 

 

Ma in un 2020 del tutto inconsueto a causa della pandemia non poteva mancare l’attenzione per la sicurezza: è con questa premura che vengono organizzate tutte le iniziative e alle occasioni live si aggiungono quelle in streaming per consentire a tutti di partecipare anche da casa. Proprio il lockdown che ha caratterizzato gli scorsi mesi ha ispirato il tema di questa quinta edizione: LiberiTutti!. Un invito a far volare la fantasia e l’ispirazione per ricordare al mondo intero che il disegno è simbolo di libertà, capace di abbattere le barriere e le costrizioni della vita.

 

 

A impersonare questo messaggio di libertà ci sono i personaggi simpatici e colorati creati da Guido Scarabottolo, chiamato quest’anno a illustrare il festival. Con lui tanti altri fumettisti, calligrafi e illustratori, come Paolo Bacilieri, Alessandro Bonaccorsi, Anusc Castiglioni, Pier Paolo Spinazzè, in arte Cibo, Silvia Gasparetto, Shozo Koike, Giulia Orecchia, Elisa Talentino, Zuzu con gli autori di Libri Finti Clandestini, Caterina Giannotti e Maria Pia Montagna di SMED (Scrivere a Mano nell’Era Digitale). Oltre al neuroscienziato Davide Crepaldi che, in dialogo con Emanuela Pulvirenti, docente di Storia dell’Arte, propone una riflessione sulle funzioni cognitive del disegno.

 

Con il loro contributo si possono scoprire tecniche diverse, dal corso di disegno brutto alla monotipia, dalla costruzione del libro tridimensionale alla calligrafia, dalla tecnica pittorica giapponese Sumi-e fino alla street art. Sempre con un obiettivo ben definito: divertirsi, imparare e rilassarsi grazie alla magia del disegno.

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La stazione più vicina al Castello Sforzesco è Porta Garibaldi