La famiglia Chiarli crede nella sua terra e nel Lambrusco dal 1860 quando, racconta Anselmo Chiarli: "Mio bisnonno Cleto arrivò a Modena con moglie e figli, da un piccolo paese dove faceva il muratore e rilevò un’osteria. Come tutti gli osti faceva il suo vino, era bravino, chiuse l’osteria e si mise a produrlo”. Inizia così il racconto che oggi è giunto alla quinta generazione con Tommaso Chiarli, 26 anni, e la sua nuova impronta dinamica e contemporanea.

 

Siamo a Castelvetro di Modena, nel cuore del Lambrusco, dove la Tenuta Cialdini è di proprietà della famiglia Chiarli da oltre 130 anni. All’interno della proprietà si trova il Vigneto Cialdini da cui nasce il Grasparossa “Generale Cialdini” vero e proprio ‘cru’ di Lambrusco dalle caratteristiche inconfondibili.

 

Conoscere il Lambrusco, significa scoprire le diverse tipologie di uva che danno diverse espressioni al vino. Come il Vecchia Modena, un Sorbara premiato alla esposizione universale di Parigi nel 1900. Il Lambrusco del Fondatore, rifermentato in bottiglia con metodo ancestrale. Il Vigneto Cialdini, Lambrusco Grasparossa di Castelvetro, dal colore più intenso, dal sapore pieno e secco, dal carattere preciso. Perfetti abbinamenti con la tradizione locale: salumi, prosciutto, gnocco fritto, tortelloni di ricotta e spinaci e, ovviamente, Parmigiano Reggiano 36 mesi.