Una terrazza con vista sulla città, una cucina di classe e contemporanea creatività, basata sulle solide basi della grande cucina italiana, quella dei fratelli Vincenzo e Antonio Lebano, con la regia della famiglia Cerea, proprietaria del tre stelle Michelin Da Vittorio a Brusaporto. Il tutto di fronte alla stazione Centrale di Milano, ideale per trovare il fine dining anche fra un treno e l’altro.

Da questa stagione, ogni venerdì, anche una gustosa novità con la proposta Il Mare a Milano, dove gli chef regalano una ventata di sapori estivi ispirati al nostro mare e alle sue coste, con i profumi e i colori di una delle stagioni più attese che regala una cucina fresca nei sapori, bella da vedere, ricca di giochi cromatici, leggera e soprattutto gustosa, uno speciale menu per sentirsi in spiaggia gustando il miglior pesce italiano. Tra i piatti della nuova proposta, l’Insalata tiepida di pesci, i crostacei al vapore, gli immancabili Spaghettoni Masciarelli “Miseria e Nobiltà”, pane atturrato, caviale di aringa, il Trancio di spigola all’acqua pazza. Si chiude sempre in dolcezza con la piccola Pasticceria.

Durante la settimana in Terrazza Gallia, al settimo piano dell’Excelsior Hotel Gallia, a Luxury Collection Hotel, Milan sarà possibile degustare il nuovo menu estivo: un viaggio tra terra, mare e vegetali, un racconto ricco di fantasia, che evoca memorie, improntato sulla riconnessione con la natura, i suoi frutti, i profumi per riproporli a tavola nel modo più autentico possibile. Tra gli antipasti, il Crudo di manzo “all’insalata”, e salsa riviera, un piatto molto sfizioso creato immaginando una Nizzarda costruita su una tartare di fassona a cui è stato aggiunto sedano fresco di Sperlonga, patate novelle, pomodorini pachini. Oppure il tonno, mandorla siciliana e fichi, i sapori del sud tradotti in un sashimi dove l’olio di fico esalta la purezza dell’ingrediente. Tra i primi, il tortello ripieno alla cipolla di Giarratana, conserva di pomodoro, riduzione di vitello. Un piatto molto particolare anche per la scelta di inserire la cipolla di Giarratana, protagonista dei menu invernali, in quello estivo. 

Un segno concreto di vicinanza, dato il momento storico molto difficile, che i fratelli Lebano hanno volute dare all’azienda produttrice di questa deliziosa cipolla dolce. Si prosegue con il risotto “il chicco del Mulino” limone salato, sgombro affumicato, gelsomino che cattura per il profumo intenso e trasporta il commensale dalla tavola a un campo di fiori bianchi. Tra i secondi spicca la Costata di manzo pochè, salsa barbecue di mais, perline al miso e basilico. Un piatto con echi orientali grazie alla perlina al miso, piccola melanzana gratinata dal gusto molto saporito. Un piccolo omaggio alla cucina giapponese, paese al quale gli chef sono molto legati grazie a una serie di esperienze che li ha visti protagonisti nella capitale del Sol Levante.

La carne si distingue per una cottura molto leggera. La Ricciola alla brace, pomodoro giallo, taralli, erbe e fiori, il piatto di impronta maggiormente campano del menu, quello che gli chef Lebano associano ai ricordi e ai profumi della casa della loro infanzia. La Terrina di zucchini, fiori, formaggio di capra cilentana, un piatto che racconta di un produttore che a Paestum, terra di bufale, anziché produrre mozzarella, ha scelto di creare il miglior formaggio di capra che ha trovato spazio in questa proposta vegetariana. Vincenzo e Antonio Lebano, sostengono con le loro scelte delle materie, la cultura gastronomica, legata alla scelta di piccoli produttori locali, che da nord a sud, impreziosiscono e rendono unici i loro piatti. In questo senso la loro può definirsi anche una cucina sostenibile perché sta a fianco e sostiene queste piccole realtà produttive, artigiani del gusto, a cui danno voce attraverso le loro creazioni.

Restano in carta gli iconici “Paccheri alla Vittorio” e la Cotoletta alla Milanese perché la tradizione lombarda non può mai mancare. Tra i dolci la Pesca grigliata, avena e miele e lavanda o la Millefoglie, yogurt di bufala, finocchietto e gelato al rabarbaro. Accompagna il menu una selezione di vini scelti dal Sommelier Paolo Porfidio, etichette locali e internazionali di ricerca, che spaziano dagli champagne, ai rossi, ai bianchi fino ai rosati.

Terrazza Gallia è aperta sia a pranzo che a cena, dalle 12.30 alle 14.30 e dalle 19 alle 22.30.