Dalla stazione di Verona Porta Nuova, una piacevole passeggiata lungo il corso conduce al centro storico della città scaligera. Uno sguardo alle mura dell’Arena e al Palazzo della Gran Guardia per spostarsi a ridosso delle mura e trovare in piazza della Cittadella, accanto ad un piacevole angolo verde, il ristorante “Al Capitan” guidato da Andrea Manzoli e creato sulla base di un progetto realizzato con il grande chef e imprenditore Giancarlo Perbellini.
Una cucina che si presenta con allegria sin dal benvenuto “Zuppetta di pomodoro con totano a tocchetti, cialda di riso nero e salsa allo yogurt”, dinamica e precisa nei sapori. Il mare dicevamo è assoluto protagonista. A partire dal “Crudino”, composizione di tartare, scampi, sashimi e carpaccio che affascinano e soddisfano per l’ottimo equilibrio tra l’altissima qualità della materia prima e l’abbinamento acido sapido di condimenti che esaltano il sapore, senza mai sovrastarlo. Laddove lo chef suggerisse le ostriche, il consiglio va seguito con fiducia.
Lo chef Andrea Manzoli
Un ristorante che consegna con maestria e apprezzabile semplicità lo spirito delle grandi maison di mare: tradizione, sostanza, concretezza, perfetta esecuzione.
Come nella cottura delle canocchie e nella morbidezza e piacevolezza della “Granseola alla veneziana”, fantastica quando realizzata a dovere, come accade qui, per nulla stopposa, quando trascurata, come potrebbe capitare altrove.
Ricchi e gustosi i “Ravioli con ricotta di bufala e tranci di triglia all’anconetana” potrebbe sembrare un piatto eccessivamente complesso, al contrario è delicato e composto. Il fritto di alghe e totani spillo, arriva in tavola con salsa barbecue fatta in casa, quasi un gioco, una sorta di goloso “american fish side”.
Degustando con piacere e divertendosi molto, ecco giungere un piatto iconico, originale, nulla di particolarmente elaborato, anzi semplice, “un’insalata”, ma che insalata. “Ventresca, calamaretto, pomodori secchi, fagiolini e tenere foglie verdi”.
La ventresca fatta in casa, a partire da tonni di 50 kg che Andrea compra direttamente, è la parte iconica, artigianalità ed eccellenza allo stato puro.
Un piatto equilibrato, di gran gusto e soddisfazione, che si colloca come esempio di questa cucina fatta di sostanza e passione, coraggio e serenità.
Carta dei vini di interessate geografia enologica, con produttori di gran livello e vere e proprie “chicche” da regioni come Friuli, Piemonte, Sicilia. Presenza coerente e ben selezionata dei vitigni locali, dalla Valpantena ai Lugana al cuore del Soave. La Francia non è un dettaglio nella carta dei vini del Capitan, bensì un percorso da seguire e un’esperienza da godere.
Dessert in linea con una cucina di grande soddisfazione.
In sala: Laura Malucello, Linda Filippi e Marco Meneghelli.
In cucina con Andrea Manzoli: Michele dal Bosco.
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