Il sistema regionale di trasporto è la soluzione migliore per raggiungere da Firenze con “Etruschi Line” o da Pisa, uno splendido luogo identità unica della viticoltura toscana, della natura e della storia. Bolgheri è una frazione del comune di Castagneto Carducci e si colloca tra le denominazioni più celebri d’Europa e molto apprezzata in tutto il mondo.

Un microclima particolare tra le dolci colline e il mare che spinge grazie ai venti la sua impronta nei vigneti. Suoli diversificati, ben 27 diverse composizioni come si legge nello studio di zonazione svolto dal professor Attilio Scienza, che donano ai vini singole identità e affascinanti declinazioni olfattive e gustative.

Una storia antica che risale agli Etruschi quella della denominazione che trova in età successiva la presenza di Guidalberto della Gherardesca che crea il viale di cipressi che da Bolgheri porta a San Guido e divenuto oggi uno dei simboli più rappresentativi delle zone vinicole più pregiate. Negli anni recenti furono i Marchesi Antinori e l’enologo Giacomo Tachis e i marchesi Incisa della Rocchetta a scrivere pagine fondamentali del territorio. Nel 1983 fu stilato il primo disciplinare della DOC Bolgheri e nel 1995 nasce il Consorzio di Tutela che oggi conta oltre 70 aziende associate.

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Tra queste molte storie di famiglia, fatte di passione e dedizione al territorio, capacità vinicola e agricola di trarre da suolo e clima le uve migliori per produrre grandi vini.

Tra queste scopriamo l’azienda vinicola e agricola Fornacelle, che prende il nome dalle antiche fornaci ritrovate lungo la Costa Toscana, l'attuale Strada del vino della Costa degli Etruschi.

Quindici ettari vitati di proprietà sono la bella realtà di famiglia con Stefano Billi e sua moglie Silvia Menicagli che seguono attimo le vigne e la cantina affiancati dalla professionalità e profonda conoscenza del territorio dall’enologo Fabrizio Moltard e l’agronomo Paolo Granchi. Persone che sanno interpretare i segnali della natura, rispettandola e conducendo con pratiche rispettose dell’ambiente una lavorazione di grand eleganza.

Tra i vini spicca il “Cabernet Franc” in purezza “Foglio 38”, una novità quando all’inizio degli anni 2000 Stefano e Silvia decisero di giocare questa scommessa con una zonazione interna aziendale. “Abbiamo mappato tutta l’azienda e individuato i terreni con le caratteristiche migliori per ciascuna varietà - racconta Stefano Billi - e intrapreso, con il Cabernet Franc, un percorso più come sfida che come certezza. Proseguita nelle varie annate fino ai vent’anni di vendemmie raggiunti oggi. Questo ci ha permesso, fin dai primi anni, di lavorare costantemente alla qualità, mantenendo in purezza il Cabernet Franc e comprendendo dagli assaggi in barrique le diverse potenzialità anche rispetto al trascorrere dei mesi di affinamento”.

“Si fa un vino quando il territorio lo consente - aggiunge Fabrizio Moltard - e questo vitigno si è decisamente candidato con una spiccata personalità, per noi molto importante. Abbiamo cercato di capirlo e imparare come trattarlo. Anche i nuovi innesti avvenuti nel corso del tempo hanno dimostrato grande potenzialità”. La prima verticale di dodici annate del loro “Foglio 38 Bolgheri Superiore” ha dimostrato con precisa chiarezza quanto l’intuizione di famiglia fosse illuminata. Dal 2004 al 2020 passando per notevolissime declinazioni olfattive e gustative.

Un vino che riunisce la storia di tutta la famiglia; l’etichetta, disegnata dal fratello di Silvia, Franco Menicagli, è la stampa del dipinto olio su tela dal titolo “I campi”. Foglio 38 si inserisce nella collezione “Bolgheri Artistica” insieme a Fornacelle IGT Toscana Bianco da uve Semillon, e Erminia, il vino dedicato alla figlia, da uve Merlot in purezza, la cui etichetta è stata disegnata da Fabrizio Breschi.

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E dopo la visita in cantina e ottimi assaggi, pochi chilometri ci portano sul Mare a Marina di Castagneto Carducci, piccolo centro balneare disteso lungo la spiaggia. Una tappa da non perdere è all’hotel “I Ginepri”: relax, mare e un ristorante di pesce di notevolissimo livello. Una cucina che porta in tavola le più gustose declinazioni del mare secondo stagionalità e con cotture semplici e capaci di mantenere intatti i sapori. Piatto “signature” il “Bollito di pesce” che presenta nella essenziale semplicità dei sapori un abbraccio di gusto tra crostacei, pesci e verdure di stagione. Di analoga bellezza la “Zuppetta calda di frutti di mare”. Eccellente.

Il proprietario Alessandro Dughera è anche un produttore di liquori molto interessanti, da provare “Amaro Segreto” e “Carciofino”.