In apertura, Casa Trussardi di Bergamo Courtesy press office Trussardi

«La moda si mostra al pubblico come forse non ha mai fatto prima, arrivando nel cuore delle grandi e piccole maison e offrendo così la possibilità di valorizzare la storia e i prodotti che rendono unico il nostro Paese». Con queste parole Tomaso Trussardi, presidente del gruppo che porta il suo nome, spiega il senso di ApritiModa. E conferma la sua partecipazione all’iniziativa con l’apertura di Casa Trussardi, in un fantastico palazzo del ’600, a Bergamo, città d’infanzia dello stilista e luogo di nascita della maison. 

Tomaso Trussardi © Emilio Tini

Perché avete scelto di confermare ancora una volta la partecipazione al progetto? Credo che quest’anno più che mai sia importante farne parte: è un significativo messaggio di ripartenza per l’Italia. Siamo pronti a ricominciare con una rinnovata energia, mostrando tutto il bello che il nostro Paese ha da offrire, a cominciare dalla moda. Siamo felici e onorati di prendere parte a questa iniziativa, a cui abbiamo creduto fin dalla prima edizione nel 2017.

Aprite al pubblico Casa Trussardi: che ricordi ha in questo luogo?

Sono nato e cresciuto a Bergamo, per me rappresenta un posto pieno di significati e memorie. Qui è nato mio padre Nicola e anche il marchio Trussardi, più di 100 anni fa. Amo trascorrere il tempo libero nella nostra casa di famiglia, come facevo fin da piccolo, e sono felice di aver trasmesso questo piacere a mia moglie e alle mie figlie. Ho deciso di passare qui anche il periodo di lockdown, dando un forte supporto al territorio colpito dal Covid-19 e avviando una raccolta fondi per sostenere il reparto di terapia intensiva dell’ospedale cittadino.

Che cosa volete trasmettere alle persone che visiteranno il mondo del Levriero? Vogliamo raccontare da vicino la storia del nostro marchio, di come abbia contribuito negli anni ad arricchire l’eccellenza italiana. Sono molto felice di aprire le porte di Casa Trussardi, dimora storica della mia famiglia, nella città in cui tutto è cominciato nel 1911 con mio bisnonno Dante. Vogliamo offrire al pubblico, non solo agli addetti ai lavori, uno sguardo intimo e personale all’interno del brand e del clan Trussardi.

Come vi organizzate per rispettare le norme a contrasto del coronavirus?

Prevediamo visite contingentate e organizzate in piccoli gruppi, solo ed esclusivamente prenotando su apritimoda.it, in modo da garantire il massimo della sicurezza per tutti. Sono felice di partecipare, è fondamentale in questo momento restituire alla collettività la forza e la bellezza di un territorio attraverso le sue eccellenze.

Articolo tratto da La Freccia