È uno degli appuntamenti culturali italiani più attesi, nel caratteristico borgo marinaro di Camogli. Il Festival della comunicazione, che ha ricevuto anche per il 2021 la Medaglia del Presidente della Repubblica, si svolge dal 9 al 12 settembre e accoglie 120 ospiti e oltre 90 incontri, a cui si aggiungono spettacoli, laboratori e mostre.

 

Ideato da Umberto Eco, diretto da Rosangela Bonsignorio e Danco Singer, nel 2021 l’evento indaga quell’aspirazione umana che spinge a superare orizzonti e disegnare prospettive nuove: la conoscenza come esplorazione, scoperta e indagine. Un modo per scavare nelle altre realtà attraverso la fisicità e la complessità dei sensi: conoscere è anche conoscersi, come antidoto contro ogni presunzione, reticenza, timidezza, discriminazione o pregiudizio.

 

Intorno al tema tanti ospiti, protagonisti del mondo scientifico, culturale, tecnologico, artistico, economico, imprenditoriale, dello spettacolo e dell’intrattenimento si confrontano in un dialogo appassionante e vivace, attraversando generi e toni più svariati. E si esprimono attraverso talk, sketch dissacranti, il commento ironico della rassegna stampa del mattino, le colazioni con gli autori e gli incontri all’ora dell’aperitivo. 

Balconata di un teatro

In apertura prende la parola il filosofo Massimo Cacciari, lectio magistralis incentrata in particolare sul binomio Conoscenza e coscienza.

 

La mattina del 12 settembre nella Terrazza della Comunicazione l’AD del Gruppo FS, Luigi Ferraris, interviene nel panel Ripresa e sostenibilità: è possibile? Partecipano alla discussione anche Antonio Baravalle e Gabriele Galateri di Genola, con Ferruccio de Bortoli moderatore. L’interrogativo su come conciliare la necessità contingente di fare ripartire l’economia con l’esigenza di sviluppare modelli davvero sostenibili, è al centro della tavola rotonda che pone l’attenzione al Pianeta, ma anche alla stabilità e alla tenuta del sistema Paese.


La chiusura del Festival è affidata a Nicola Piovani, con Marina Cesari e Marco Loddo. Il pianista condivide con il pubblico esperienze, ricordi ed emozioni di oltre quaranta anni di carriera. Tra le mostre, da non perdere Milo Manara-Comunicare disegnando, realizzata per questa occasione. Un’accurata selezione di opere del celebre autore di fumetti, alcune inedite o poco conosciute, illustra la vulcanica e incessante produzione artistica di Milo Manara, creatività che ha trovato applicazione nella comunicazione, nell'editoria, nella cinematografia e nella pubblicità.