In cover una scena del film Mickey On The Road di Lu Mian Mian

Un programma ricco e variegato per il Torino Film Festival 2020 che apre i battenti oggi, 20 novembre, per un’edizione completamente in streaming sulla piattaforma di MYmovies: 133 film, tra corto, medio e lungometraggi, da vedere fino al 28 novembre. Notevole il numero di anteprime: 52 mondiali, 16 internazionali, 4 europee e 40 italiane.

 

Con la chiusura delle sale cinematografiche, disposta per contrastare la diffusione del Covid-19, lo spettacolo si sposta in una stanza virtuale da 500 posti, attraverso lo schermo di PC e Mac (con l’ultima versione di Google Chrome), tablet, smartphone o TV (via Chromecast o AppleTV via AirPlay). Il costo del biglietto per ciascuno show è di 3,50 €, ma c’è anche un carnet per 10 visioni a 30 €, un abbonamento all’intero festival con 49 € e un abbonamento sostenitore per 100 € che prevede l’invio di alcune pubblicazioni.

Una scena del film Camp De Meci/Poppy Field del regista Eugen Jebeleanu, in gara per il premio Torino 38 del Torino Film Festival 2020

Una scena del film Camp De Meci/Poppy Field del regista Eugen Jebeleanu

Una dozzina di film in gara per il premio Torino 38

Tutti i riflettori sono accesi sui 12 lungometraggi in concorso per il premio internazionale Torino 38, la principale competizione della kermesse che mira a valorizzare le stelle nascenti del cinema e che per la prima volta ha adottato per la selezione dei finalisti il criterio 50/50 by 2020, introdotto dal Toronto Film Festival, con cui trovano pari spazio sia le registe sia i registi. In palio per il Miglior Film ci sono 18mila €, mentre altri premi riguardano la Miglior Attrice, il Miglior Attore, la Miglior Sceneggiatura e il Premio Speciale della Giuria.

 

Pronte a sfidarsi opere provenienti da diverse zone del mondo, tra le quali merita però una menzione particolare, se non per mero spirito patriottico, Regina, l’unico film italiano in gara, primo lungometraggio del regista calabrese Alessandro Grande, intervistato da FSNews, che si era già fatto apprezzare nel 2018, vincendo il David di Donatello per il corto Bismillah.

Venerdì 20 novembre

Sin Señas Particulares/Identifying Features di Fernanda Valadez

Magdalena non ha notizie del figlio da mesi, da quando lui ha lasciato il Messico per gli Stati Uniti. Secondo le autorità è morto, ma la madre si mette in viaggio per capire quale sia stato il suo destino.

 

Sabato 21 novembre

  • The evening hour di Braden King

L’infermiere Cole Freeman arrotonda lo stipendio vendendo sottobanco antidolorifici. È sempre attento a non intralciare il boss della droga Everett, almeno fino al ritorno di Terry, vecchio amico spacciatore.

  • Las niñas/The schoolgirls di Pilar Palomero

Celia si avvia verso l’adolescenza con Brisa, sua compagna di classe, nella Spagna dell’Expo e delle Olimpiadi del ‘92, tra tradizione ed emancipazione, scoprendo che la vita è fatta di verità e bugie.

 

Domenica 22 novembre

  • Mickey on the road di Lu Mian Mian

Quando Gin Gin decide di andare in Cina per incontrare Jay, anche la sua migliore amica, Mickey, s’imbarca in un’avventura, andando alla ricerca del padre che anni prima l’ha abbandonata.

  • Wildfire di Cathy Brady

Lauren e Kelly, due sorelle irlandesi, si allontanano dopo la morte della madre. Fuggita senza dire nulla, all’improvviso un giorno Kelly torna da Lauren, ritrovando presto il vecchio legame con lei.

 

Lunedì 23 novembre

  • Casa de antiguidades/Memory house di João Paulo Miranda Maria

Cristovam si trasferisce per lavoro in una ricca ex colonia austriaca in Brasile dove è a contatto con xenofobi e conservatori. Quando scopre una casa abbandonata, piena di antichità che lo portano alle origini, decide di trasferirvisi.

  • Moving on di Yoon Dan-Bi

Durante le vacanze estive, Okju e Donju si trasferiscono dal nonno dopo il dissesto finanziario del padre, ma l’adattamento a una nuova casa e a una nuova vita non sarà affatto facile.

 

Martedì 24 novembre

  • Eyimofe. This is my desire di Arie & Chuko Esiri

Mofe e Rosa vivono a Lagos, in Nigeria. Lui operaio, lei parrucchiera, entrambi vogliono emigrare all’estero per vivere una vita migliore, ma il destino ostacola i loro piani.

  • Botox di Kaveh Mazaheri

Le sorelle Akram e Azar mentono sulla scomparsa del fratello, dicendo che è fuggito in Germania, ma con il tempo la bugia è sempre più difficile da gestire.

 

Mercoledì 25 novembre

  • Camp de Meci/Poppy Field di Eugen Jebeleanu

Cristi è un giovane rumeno che vive un conflitto esistenziale: gerarchia e maschilismo dominano nel suo ambiente di lavoro, la polizia, ma lui è gay e cerca di proteggere scrupolosamente la sua privacy.

  • Regina di Alessandro Grande

Regina ha 15 anni e sogna di fare la cantante, supportata dal padre Luigi. Il loro legame sembra fortissimo almeno fino a quando un evento imprevedibile cambierà le loro vite.

 

Giovedì 26 novembre

Hochwald. Why not you di Evi Romen

Mario vede morire il suo migliore amico in un bar gay di Roma e torna nel paese d’origine, la Svizzera, pieno di sensi di colpa. Incontra Nadim, un ragazzo islamico, e trova nella conversione rifugio e salvezza.

Una scena del film Eyimofe. This Is My Desire dei registi Arie e Chuko Esiri, in gara per il premio Torino 38 del Torino Film Festival 2020

Una scena del film Eyimofe. This Is My Desire dei registi Arie e Chuko Esiri

iniziative collaterali e la novità del premio Stella della Mole

Oltre al concorso Torino 38 Corti che premia i migliori cortometraggi tra i 12 selezionati e una scelta di opere Fuori Concorso (11 film, 9 documentari, 2 Tracce di Teatro, 15 corti), il Torino Film Festival propone anche un palinsesto di incontri e iniziative trasmessi in streaming gratuito sul proprio canale YouTube.

 

Novità del TFF 2020 è l’introduzione del Premio Stella della Mole per l’Innovazione Artistica che verrà assegnato ogni anno ad artisti che arricchiscono la cultura cinematografica. Il primo riconoscimento va a Isabella Rossellini “per la sua inesauribile creatività, l’esplorazione di ogni forma d’arte e l’incommensurabile capacità di trasformarsi”.