Piazza Duomo, Siena © pillerss/AdobeStock

 

La musica arriva dappertutto. L’edizione 2020 del Chigiana International Festival & Summer Academy, dal 5 luglio al 3 settembre a Siena e online, «irrompe con orgoglio nelle piazze ma anche nelle case di tutti», per dirlo con le parole entusiastiche di Nicola Sani, il direttore artistico dell’Accademia Chigiana. Il festival OurSounds. Music over the distance ha due anime: una live con 18 eventi, a Siena e provincia, e un’altra online con 22 spettacoli.

 

Inaugurazione dal vivo, domenica 5 luglio in piazza del Duomo a Siena, con lo spettacolo Io ho un sogno dedicato a Luis Sepúlveda, vittima del Covid-19. Lo spettacolo è firmato dalla regia di Alessio Pizzech, che spiega: «Ci sono istanti e momenti della storia in cui siamo chiamati a una vibrante riflessione su noi stessi e sul senso del nostro fare artistico. Questo è un momento a cui siamo obbligati a una posizione etica, obbligati a decidere se vogliamo avere un sogno. La mia posizione oggi è questa: io ho un sogno».

L’evento è un dialogo a più voci e tra più arti. Le scelte musicali, dal contemporaneo fino al Cinquecento, affiancano la danza e un percorso testuale costruito su interviste e testimonianze rilasciate dall’amato autore cileno, con le sue parole, i suoi racconti e le sue poesie. Il concerto vede come protagonisti il Coro della Cattedrale, Antonio Caggiano alle percussioni, il soprano Valentina Piovano, la danzatrice e coreografa Francesca Duranti e gli attori Maria Claudia Massari e Angelo Romagnoli. 

Chiostro di Torri, Sovicille (SI) © Chigiana International Festival

E sono tanti altri gli appuntamenti da non perdere per tutta l’estate. Da segnalare in cartellone, il 1° agosto, il concerto finale del Corso di Direzione d’Orchestra tenuto da Daniele Gatti. Quest’anno i giovani interpreti si misurano con un repertorio che va da Mozart al XX secolo e con le limitazioni dovute alle norme anti-Covid: sul palco solo una ventina di archi, probabilmente senza fiati.

 

Molto attuale La serva padrona di Giovanni Battista Pergolesi, in programma il 6 agosto all’interno del progetto Chigiana Operalab. Questo intermezzo buffo fu ideato nel 1733 quando, in una Napoli flagellata dalla peste, il compositore incontrò mille difficoltà nel reperire interpreti e nella messa in scena. Da lì, però, nacque uno dei brani musicali più eseguiti nel ’700.

 

La proposta in digitale, invece, prevede 22 spettacoli divisi tra sei opere rappresentate di rado e 16 concerti attinti per la prima volta dagli archivi dell’Accademia senese. Sulla web radio ChigianaRadio-Arte vanno in onda anche 32 appuntamenti con gli interpreti storici raccolti sotto il titolo di Legends on air.

Completa il festival Beyond the silence - Musica nel tempo della pandemia, progetto dedicato alla creatività in condizioni di costrizione, pensato per comprendere l’influenza del lockdown su compositori, performer, artisti sonori e sound designer. E valutarne le tracce che lascerà nel futuro.