Tornare alla musica dal vivo è una necessità che ha portato anche il festival Trame Sonore di Mantova a ripensare se stesso. È una rassegna di musica da camera in cui, di solito, la bella città lombarda si riempie di artisti e visitatori per una serie di concerti in luoghi ricchi di arte e storia: uno scenario profondamente modificato per le norme sanitarie anti Covid-19. Sono il 4, 5 e 6 settembre le date dell’edizione 2020 che, secondo gli organizzatori, sarà straordinaria e strutturata per garantire la totale sicurezza di pubblico e artisti: un festival con musicisti di richiamo internazionale in spazi come Palazzo Ducale, Palazzo Te e il Teatro Bibiena. Ci saranno sia eventi a pagamento che gratuiti, anche se l’incasso al botteghino, visto il ridotto numero

di posti vendibili, non sarà altissimo.

Ai concerti si affiancheranno momenti musicali distribuiti lungo percorsi di visita ai musei, nelle piazze del centro storico, in chiese e residenze private, dialoghi tra pubblico e artisti e concerti dedicati a Mozart e Claudio Monteverdi, autori molto legati a Mantova. Sono queste le trame sonore del titolo del festival, in un’edizione che si concentra molto su Beethoven, in occasione dei 250 anni dalla nascita del compositore. Tra gli appuntamenti principali il suo Settimino, eseguito da una formazione da camera dei celeberrimi Berliner Philharmoniker (5 settembre), e i programmi cameristici e sinfonici con il pianista Alexander Lonquich, artista in residenza del festival.