«Quando ho scritto questa canzone ho pensato subito a Elio Germano, ci siamo conosciuti una decina di anni fa per un progetto che poi non abbiamo ancora realizzato, ma ci siamo riconosciuti subito tra simili». Con queste parole Vasco Brondi, dopo il progetto Le Luci della Centrale Elettrica, introduce il video del singolo Chitarra nera, che anticipa l'album solista Passaggio dopo la battaglia, in uscita il 7 maggio.

Il progetto è diretto da Daniele Vicari, altro sogno di Brondi: «Avevo amato tra le altre cose La Nave Dolce e mi aveva stravolto Diaz. Daniele voleva girare il video a Collegiove nel paesino ormai disabitato in provincia di Rieti in cui vive sua madre che ha l’unico bar/bottega del paese e in cui lui è cresciuto. Per me l’idea era semplicemente questo vagare fuori dalle leggi della città cercando le leggi dell’universo e ci siamo ritrovati tutti e tre in questa visione. Disadattati sia alla città che alla vita nei boschi. E sapevo che anche Elio come me appena può va nelle sue zone d’origine in Molise a camminare e ogni tanto si ferma e si accende un fuoco. Abbiamo passato una giornata nel paese e sulle colline attorno. Elio e Daniele aperti, magnetici e calmi. C’era una nuvola sotto di noi che piano piano è salita fino ad avvolgerci. Quindici persone nel bosco intorno a questa canzone così catartica dentro una nuvola più grande di noi».

L'album di Brondi è accompagnato dal libro Note a margine e macerie, un diario on the road dei tragitti tra uno studio di registrazione e l’altro, di notti silenziosissime tra Milano, Ferrara, ma anche di ricordi di un viaggio in India, di un inverno a Lampedusa e dei paesi disabitati dell’Italia interna.