Dalla stazione al cinema il passo è brevissimo. Ad Amantea, in Calabria, bastano pochi minuti a piedi, dai binari dello scalo ferroviario allo schermo all’aperto e i posti a sedere, per godersi dal 7 al 12 agosto la magia della settima arte. Tutto grazie alla nona edizione de La Guarimba, il più grande festival del cortometraggio in Italia, capace di attrarre negli scorsi otto appuntamenti oltre 28mila spettatori, 3mila solo nel 2020, anno in cui FSNews ha intervistato il direttore artistico Giulio Vita.

L’organizzazione quest’anno abbandona la consueta location del Parco La Grotta, inagibile a causa di una frana, per rifugiarsi nel largo parcheggio nei pressi dell’ex Arena Sicoli, un’area in cui il degrado e l’abbandono hanno lasciato il posto a un progetto di riqualificazione urbana messo in piedi dallo staff guidato da Giulio Vita. Per un’iniziativa che nasce dal basso, un esempio di senso civico al servizio della cultura riconosciuto e valorizzato da istituzioni nazionali e internazionali (più che dagli enti locali): la rassegna, infatti, è stata insignita anche quest’anno della Medaglia del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ed è realizzata sotto l’alto patrocinio del Parlamento europeo in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea e con il sostegno di otto ambasciate da tutto il mondo.

Gli organizzatori del festival La Guarimba nel corso di un progetto di riqualificazione urbana del parcheggio che nel 2021 accoglie la rassegna

Lo spirito cosmopolita della kermesse è evidente anche nell’accurata selezione di corti messi in programma, fin dall’anteprima del 6 agosto, giornata dedicata alla sezione El Guayabo, una novità della nona edizione, dedicata ai documentari sulla diaspora venezuelana dell’ultimo decennio. In questo caso l’appuntamento è alle 21 al Lido Azzurro di Amantea, dove un’ora prima è possibile assistere anche alla presentazione del libro A Sud del Sud, con l’autore Giuseppe Smorto, ex vicedirettore di Repubblica, che porta i lettori alla scoperta di una Calabria troppo spesso dimenticata o raccontata male, persino dai suoi stessi rappresentanti.

Un'immagine del film Accamòra

Un'immagine del film Accamòra

Da sabato 7 si apre ufficialmente il cartellone dei cortometraggi in competizione: delle 1174 opere giunte da 80 Paesi, ne sono state scelte 172 opere, di cui 94 dirette da donne, provenienti da 56 Stati, dalla Corea del Sud alla Colombia, dal Canada alla Nuova Zelanda. Per l’Italia sono in gara Girls Talk About Football di Paola Sorrentino (proiettato l’8 agosto), Sting Like A Bee di Leone Balduzzi e Malumore di Loris Giuseppe Nese (martedì 10), Quaranta Cavalli di Luca Ciriello (mercoledì 11). A questi si aggiunge poi l’unico calabrese, da vedere il 7 agosto: Accamòra (in dialetto, "In questo momento") di Emanuela Muzzupappa, è la storia di due fratelli che vivono sulla propria pelle la perdita di un importante riferimento dell’infanzia, la terra di famiglia in cui crescono alberi e alberi di fichi. Una sorta di metafora sulla Calabria, realtà che pur avendo tanto da offrire, non sempre riesce a trattenere i propri figli.

Un'immagine del film Girls Talk About Football

Un'immagine del film Girls Talk About Football

L’ingresso a La Guarimba è libero e gratuito. Tutti i film sono proiettati con sottotitoli in italiano e in inglese e sono divisi sia per disponibilità della visione (per tutti o per bambini accompagnati), sia in sezioni (Fiction, Animazione, Documentario, Videoclip e Insomnia per i film sperimentali visibili il 7 agosto dalle 2).

L'header della locandina de La Guarimba 2021

Locandina de La Guarimba 2021, realizzata dall'illustratore spagnolo Mikel Murillo

Tra le novità del 2021 si segnalano il Focus Lituania, realizzato in collaborazione con Lithuanian Shorts; la sezione A screen for Glas Animation, nata come supporto al festival d’animazione californiano GLAS Animation che quest’anno non potrà svolgersi in presenza, e la sezione dagli Stati Uniti Americania, a cura di Sam Morrill. Tre le piacevoli conferme: la mostra Artists for La Guarimba, con le 15 locandine di altrettanti illustratori internazionali che hanno partecipato alla selezione di quella ufficiale dell’edizione, aggiudicata quest’anno dallo spagnolo Mikel Murillo; il programma Karmala, dedicato all’Africa Subsahariana, a cura di Keba Danso; e La Grotta dei Piccoli, un festival nel festival, curato da Valeria Weerasinghe in collaborazione con Unicef Italia, che propone 100 corti per bambini e ragazzi.