Nel 2017 hanno dato vita al successo mondiale di Baila como El Papu, il loro primo progetto musicale, ispirato da Alejandro Gómez (detto Papu, ex calciatore dell’Atalanta, oggi al Siviglia) da cui è nata una canzone da Disco d’oro e un video con oltre 45 milioni di visualizzazioni su YouTube. Ora Gli Autogol provano a bissare quel trionfo con Coro azzurro, brano che loro stessi definiscono l’inno non ufficiale di Euro 2020, l’evento calcistico più atteso dell’estate 2021. Lanciato in rotazione radiofonica il 28 maggio, il pezzo vede la partecipazione di Dj Matrix, Arisa e il rapper Ludwig. Nella clip, online dal 1° giugno, anche il commissario tecnico Roberto Mancini, che interpreta se stesso, e l’ex attaccante della Nazionale Luca Toni, nella veste di regista ed esperto discografico.

Imitazioni, parodie e tanto calcio. Sono gli ingredienti con cui Gli Autogol, trio comico composto da Alessandro Iraci, Michele Negroni e Alessandro Trolli detto Rollo, sono diventati un fenomeno del web. Secondo la recente classifica Sensemakers, nel primo trimestre del 2021 sono sempre stati sul podio degli influencer più seguiti in Italia preceduti da Chiara Ferragni e, solo nel mese di marzo, da Fedez.

 

Quello degli Autogol sarà il tormentone dell’estate calcistica italiana? Raggiunto al telefono, Alessandro Iraci non si sbilancia: «È un progetto diverso rispetto a Baila como el Papu. In quel caso sono state tante le componenti del successo, a partire da Papu stesso che con le sue prestazioni ha incuriosito i tifosi: tutti volevano sentire e vedere il suo balletto. In Coro azzurro, invece, c’è la grande forza degli Europei che di fatto giochiamo in casa, anche se solo per una parte, e non capitava dai Mondiali di Italia ‘90».

Gli Autogol durante le riprese per il video di Coro Azzurro con l'ex calciatore Luca Toni

Gli Autogol durante le riprese per il video di Coro Azzurro con l'ex calciatore Luca Toni

Il calcio farà la sua parte, come la musica: «Abbiamo cercato di dare valore alla canzone, inserendo qualche battuta divertente nel nostro stile, ma il brano ha una vita al di là della comicità, è ascoltabile anche da chi non ha visto il video o non ci conosce. Insomma, è più mainstream: noi siamo molto noti tra i giovani ma un po’ meno tra chi non segue il pallone».

Gli Autogol durante le riprese per il video di Coro Azzurro con il ct della Nazionale, Roberto Mancini

Gli Autogol con Roberto Mancini

Di grande rilievo, poi, il contributo dei volti scelti per l’iniziativa: «Mancini e Toni», spiega Iraci, «se la sono cavata bene anche se erano impreparati. Sono sempre stati super disponibili ed è stato divertente vederli in una veste diversa dalla solita. Arisa è simpatica e sentirla cantare un nostro pezzo è stato uno spettacolo. Molto bravo pure Ludwig, in poche battute è riuscito a trasmettere proprio quei sentimenti e quelle sonorità che volevamo mettere nel pezzo ma che, non essendo rapper, non potevamo realizzare da soli. Speriamo che al pubblico piaccia questa alchimia».

 

Ma come può non piacere un coro azzurro per supportare la nostra Nazionale?

 

Articolo tratto da La Freccia