FS Italiane ha partecipato stamani alla tavola rotonda Obbligati a Crescere. Muoversi nel futuro organizzata in forma di webinar dal Messaggero. L’iniziativa, promossa dal gruppo Caltagirone Editore, partendo dall’attuale contesto socio-economico nazionale ha cercato di delineare gli scenari futuri, le strade da percorrere, gli obiettivi e le strategie da perseguire. Ospite dell’evento l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Gianfranco Battisti, intervenuto sul tema della nuova mobilità e dei cambiamenti impressi anche dalla pandemia al modo di viaggiare. Presenti anche la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, il presidente dell'Aci, Angelo Sticchi Damiani; il ceo del Volkswagen Group Italia, Massimo Nordio; il direttore della divisione Green/Traditional Refinery dell'Eni, Giuseppe Ricci; il ceo di Engie Eps, Carlalberto Guglielminotti.

 

Il top manager di Ferrovie ha posto l’accento sulla situazione del trasporto ferroviario, fortemente colpito dalla protratta emergenza sanitaria, indicando alcune ricette per affrontare l’attuale crisi e il post-Covid e per rispondere alle nuove esigenze dei viaggiatori. Il contesto che stiamo vivendo impone infatti una ridiscussione non tanto degli asset, come ad esempio le grandi infrastrutture che il Gruppo FS sta realizzando, ma dei servizi, che devono adeguarsi alle mutate necessità. “Oggi la clientela ci chiede un viaggio in assoluta sicurezza sanitaria e noi dobbiamo insistere, cercando di soddisfare tutte le condizioni che rispondono a questo bisogno.  Va completamente rivisto il modello di offerta e, per farlo, dobbiamo ad esempio abbassare la curva di ingresso nelle grandi aree urbane perché è tutta concentrata nelle fasce a maggior domanda, tra le 7 e le 9 la mattina e il pomeriggio dalle 17 e le 19. Ma la ridistribuzione dei flussi - ha evidenziato Battisti - non possiamo certo farla da soli ma dobbiamo farlo evidentemente con le parti sociali, con le istituzioni, con le scuole, gli uffici, le aziende, perché è inutile concentrare gli ingressi tutti nelle stesse ore”.

 

Sul fronte dell’Alta Velocità, delle nuove infrastrutture e servizi Battisti ha detto “dobbiamo tener conto che la pandemia crea i presupposti per una de-urbanizzazione, già molte persone si sono spostate dalle città ai borghi. Quindi dobbiamo ripensare alla redistribuzione su asset fino ad oggi considerati secondari e creare un sistema di accessibilità diffusa per lo sviluppo di queste aree”.