Investire in tecnologia e innovazione e fare rete, sia all’esterno che all’interno dell’azienda, per avere la capacità di intercettare i nuovi trend, gestire i nuovi strumenti tecnologici e rispondere alle sfide del mercato con una nuova idea di viaggio: puntuale, connesso e ricco di contenuti.
È la vision che Luigi Ferraris, amministratore delegato del Gruppo FS Italiane, ha delineato durante l’evento Come l’innovazione impatterà il mondo del lavoro organizzato dalla società di consulenza Willis Towers Watson. Un’occasione per professionisti del mondo HR, accademici, e rappresentanti delle istituzioni, per confrontarsi su temi quali l’impatto dell’innovazione sulle persone e sul mercato del lavoro, le sfide della transizione ecologica ed energetica e il benessere aziendale attraverso l’inclusione e la diversità.
«I comportamenti delle persone stanno cambiando - ha spiegato Ferraris - lo smart working sta modificando la stessa idea di viaggio e il modo in cui viene concepito. La puntualità resta il punto fondamentale ma deve esserlo anche la connettività. Se un mezzo pubblico non è connesso rischia di non essere attrattivo». La connettività, infatti, porta con sé la possibilità di produrre contenuti.
«Dobbiamo rendere fruibile il WiFi non solo a bordo dell’Alta Velocità - ha spiegato Ferraris - ma anche per il trasporto regionale. Abbiamo 17mila chilometri di linee ferroviarie in Italia, e lì dobbiamo portare la fibra».
«Un Gruppo come FS deve avere la capacità di intercettare questi trend - ha spiegato l’Ad - e lo può fare investendo in tecnologia e digitalizzazione, ma anche agendo come una rete al proprio interno, partendo dai vertici del gruppo». Una sfida importante, secondo l’Ad, in un momento in cui le ferrovie, e FS, giocano un ruolo determinante per la trasformazione del Paese nei prossimi dieci anni. «Stiamo lavorando - ha spiegato Ferraris - a un piano di impresa decennale che permetterà al Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane di realizzare importanti investimenti: questo richiederà massimo sforzo e massima attenzione anche grazie a una governance trasparente e rigorosa».
Sulla stessa linea anche Massimo Bruno, Chief Corporate Affairs Officer del Gruppo FS: «La digitalizzazione ci permetterà di migliorare la qualità del lavoro e, aspetto fondamentale, anche la qualità della vita - ha spiegato Bruno nel corso dell’evento - come Gruppo dobbiamo essere in grado di mettere in campo un lavoro di formazione completa e non lasciare indietro nessuno, di cambiare e provare a gestire l’avanzamento della tecnologia e i nuovi strumenti che abbiamo a disposizione».