Un nuovo rapporto tra cultura tecnica e società, un contributo alla ricostruzione del Paese in linea con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Se ne è discusso in un webinar, moderato dal giornalista Gianluca Semprini, organizzato in occasione della seconda giornata di lavori per il 65° Congresso dell’Ordine degli Ingegneri, dal titolo Next, per analizzare le strategie su come poter cogliere, attraverso professioni e competenze, le occasioni fornite da una ripresa che appare vicina, focalizzando l’attenzione sulle prossime trasformazioni di cui sarà protagonista il Paese.
“Ce la dobbiamo fare, e ce la faremo”, è stato il messaggio del ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini, intervenuto all’incontro a cui era presente anche il Gruppo FS con RFI e la sua presidente Anna Masutti e Anas, con il suo AD Massimo Simonini. “Ce la faremo perché all'interno del PNRR abbiamo inserito opere che riteniamo realizzabili entro il 2026”, ha aggiunto il ministro. "Poi perché - ha proseguito - a parte il discorso delle semplificazioni, abbiamo a disposizione diversi strumenti da attivare. Perché il Paese ormai ha capito che per realizzare le opere servono risorse umane competenti”. Sulla questione della governance del PNRR, il titolare del dicastero, tra i più coinvolti nel nuovo piano, ha detto di non essere preoccupato, “il tema vero è chi fa che cosa e soprattutto quando. Serve un grande cambiamento nella gestione dei processi che devono diventare rapidi".
Su tempi e velocizzazioni in questa nuova fase in cui la società italiana si sta riorganizzando, è intervenuta la presidente di Rete Ferroviaria Italiana Anna Masutti, che ha posto l’attenzione sulla necessità di un processo di semplificazione già in fase di esame assieme alle istituzioni e attori coinvolti.
“RFI sta selezionando più di un migliaio di nuovi addetti, un passo importante verso un irrobustimento dell’organizzazione. Assieme a questo però - ha detto Masutti - c’è anche un processo di rafforzamento del presidio amministrativo e autorizzativo”. Il processo di semplificazione a cui si sta lavorando dovrà intervenire sulle procedure, ma anche nella soluzione dei contenziosi, ad esempio attraverso la via d’uscita dalle controversie in maniera extra giudiziaria. "Le risorse e la qualità ci sono, ora si tratta - ha spiegato Masutti - di indirizzare tutto verso questi nuovi obiettivi che il PNRR ci ha posto. Non dimentichiamo - ha evidenziato la presidente - che sette dei commissari individuati sono interni a RFI, quindi l’azienda metterà a disposizione la propria struttura e organizzazione, senza dimenticare che in tutto questo c’è anche la sicurezza nei cantieri: tutte riflessioni che la società sta facendo mettendo a fattor comune risorse, know-how e specializzazione sviluppata negli anni”. In tema di sicurezza, in questo caso della circolazione, Anna Masutti ha ricordato il sistema di circolazione ERTMS, tecnologia che ne garantisce alti livelli adottata su 800 km di rete, e di cui RFI è leader a livello europeo.