Era presente anche il Gruppo FS alla seconda edizione di WAVE - Smart Mobility Magazine, la due giorni di confronto tra stakeholder istituzionali e aziendali attorno ai temi che più incidono sull’evoluzione della mobilità.

 

Integrazione, dialogo tra veicoli, infrastrutture e servizi di mobilità - dall’elettrico alla green mobility, dalle smart roads alle smart cities - nel quadro dei finanziamenti del PNRR per il settore. Questi i temi principalmente affrontati alla Lanterna di Fuksas di Roma dove per il Gruppo FS sono intervenuti Fabrizio Favara, Chief Strategy Officer, Umberto Lebruto, AD di FS Sistemi Urbani, e Anna Maria Morrone, responsabile Organization&People Development.

Nella prima giornata di martedì 29 novembre Fabrizio Favara ha partecipato al panel “PNRR e mobilità: innovazione e sostenibilità per l’Italia” durante il quale è stato sottolineato come la resilienza infrastrutturale, l’integrazione di servizi e infrastrutture, la connessione con porti e aeroporti, lo sviluppo di nuove tecnologie, di hub ferroviari e dei Corridoi europei TEN-T siano tra i punti chiave per favorire la mobilità sostenibile. “La ferrovia contribuisce al 6% degli spostamenti complessivi e per lo 0,1 percento alle emissioni di CO2. La sfida principale non è ridurre ulteriormente lo 0,1%, ma incrementare il 6% e far crescere la quota modale, che significa non lavorare solo sul ferro, ma su tutte le infrastrutture in maniera ordinata e coordinata”, ha dichiarato nel suo intervento Fabrizio Favara secondo cui inoltre occorre “lavorare anche sull'accessibilità, sulle grandi dorsali di traffico e sui nodi urbani. Il primo step è certamente legato alle infrastrutture, quanto più riusciamo a completarle, tanto più investiamo nel sistema dei trasporti del Paese.

 

"Guardando all'innovazione e alla tecnologia – ha proseguito Favara - la nostra frontiera di riferimento è la mobilità as a service che presuppone integrazione delle infrastrutture e dei servizi. Questo perché il funzionamento sinergico dei servizi di trasporto non solo aumenta la connettività del Paese, ma incrementa anche la sua competitività”.

Illustrazione città

Guarda all’intermodalità e all’integrazione tra i vari sistemi di trasporto anche il lavoro del Polo Urbano del Gruppo FS chiamato a rigenerare e ridonare alla collettività spazi e luoghi delle città ormai in disuso. Umberto Lebruto, AD di Sistemi Urbani, capofila del Polo Urbano, intervenuto il 30 novembre nel panel “Polo Urbano del Gruppo FS Italiane: rigenerazione urbana ed intermodalità per città più sostenibili e resilienti” ha sottolineato il ruolo storico della ferrovia che “ha unito l’Italia e spesso ha rappresentato l’elemento attorno al quale le città sono sorte e cresciute. Ma oggi queste stesse ferrovie rappresentano delle fratture che dividono gli agglomerati urbani. Noi vogliamo essere i sarti che ricuciono le fratture”.

Un esempio di questa missione è il progetto che a Milano ha coinvolto l’ex scalo di Porta Romana, sulle cui aree sarà realizzato il Villaggio Olimpico e Paralimpico che ospiterà gli atleti nel corso dei Giochi invernali di Milano-Cortina 2026. “Si tratta di una operazione unica, perché il progetto già contiene in sé il suo piano di utilizzo dopo l’evento, con la sua successiva riconversione a student housing in chiave di sostenibilità ambientale a tutto vantaggio della collettività”.

L'area di Porta Romana Scalo

L'area dell'ex scalo di Porta Romana a Milano

Nono solo Milano, però. Sistemi Urbani è infatti impegnata anche a Roma in un’opera di recupero e riallestimento della centralissima Piazza dei Cinquecento, antistante alla Stazione di Roma Termini. “Oggi quella piazza non è una piazza del cittadino. Il sogno coltivato con l’amministrazione capitolina era quello di smontare e rimontare tutto con la visione di restituire alla città entro il 2025 degli spazi pubblici aperti capaci di fare incontrare le persone. Abbiamo selezionato il progetto vincitore che renderà Piazza dei Cinquecento un luogo di socialità ma anche raccordo e integrazione tra la mobilità urbana con quella ferroviaria”, ha sottolineato Lebruto.

Foto Piazza dei Cinquecento a Roma

Piazza dei Cinquecento a Roma

Una mobilità che cambia, dunque, in città chiamate a rigenerare zone e luoghi ormai in disuso. Impegni sfidanti che necessitano di nuove visioni ed è per questo che il capitale umano diventa una risorsa indispensabile che deve sempre più coinvolgere le donne, troppo spesso per motivi culturali rimaste ai margini del mondo imprenditoriale e tecnologico. Per questo, in seguito all’evento WAVE, sempre alla Lanterna di Fuksas a Roma, si è tenuto il Diversity & Inclusion Hub nel cui panel “Pari opportunità in ambito Stem ed aree professionali ad alto contenuto Tecnologico” è intervenuta Anna Maria Morrone, Responsabile Organization & People Development Gruppo FS. “Il nostro impegno verso la parità di genere è concreto e costante – ha dichiarato - Al fianco delle sfide rappresentate dai tempi di percorrenza, dai chilometri di infrastrutture costruite, oggi c’è la nostra capacità di essere promotori del cambiamento sociale, all’interno e all’esterno del Gruppo FS. Questo significa essere un Gruppo che muove persone e merci, ma che allo stesso tempo è anche capace di promuovere un pensiero importante: il talento non ha genere. La nostra campagna di innovazione sociale Women in Motion ne è un esempio concreto – ha continuato Anna Maria Morrone – e ci ha permesso, dal 2017 ad oggi, di portare l’esperienza delle nostre colleghe e colleghi nelle scuole del Paese dove abbiamo incontrato circa 17.500 studentesse e studenti per dire loro che a guidare il loro percorso professionale sono solo il talento, la passione, l’impegno e non il genere”.