Un accordo da 500 milioni di euro per migliorare la qualità dei collegamenti ferroviari in Campania e Lazio attraverso l’acquisto di nuovi treni elettrici. A siglarlo oggi a Roma il Gruppo FS e la Banca europea per gli investimenti (BEI). L’obiettivo dell’intesa è quello di favorire il trasferimento modale verso la ferrovia e quindi promuovere lo sviluppo della mobilità sostenibile. Per farlo, nel dettaglio, la BEI ha sottoscritto in private placement un green bond emesso da FS per 500 milioni di euro, di cui Trenitalia (società capofila del Polo Passeggeri del Gruppo FS Italiane), beneficerà attraverso un intercompany loan.
Le risorse investite dalla BEI contribuiranno a finanziare l’acquisto di 102 nuovi treni elettrici per il trasporto regionale, attrezzati con la tecnologia ERTMS, il più evoluto sistema di segnalamento ferroviario in Europa, oltre che dotati dei più alti standard di accessibilità, sicurezza ed infotainment per i viaggiatori. Inoltre, i nuovi treni garantiscono un contenuto impatto ambientale grazie all’adozione di tecnologie ad alta efficienza energetica (quali motori a ventilazione naturale, casse in lega leggera, illuminazione a LED, sensori per il controllo climatico ottimale, funzionalità smart parking, etc.) e sono riciclabili per oltre il 95% del loro materiale.
I nuovi treni elettrici, che entreranno in servizio entro la metà del 2027, saranno destinati all’offerta dei collegamenti ferroviari regionali in Campania e Lazio, secondo quanto previsto dai relativi Contratti di Servizio. “L’operazione sottoscritta da BEI rafforza ulteriormente la fiducia e l’interesse della stessa nei confronti di FS, a dimostrazione del grande lavoro svolto in questi anni da due attori fondamentali per lo sviluppo del nostro Paese”, ha dichiarato Marco Fossataro, Chief Financial Officer di FS.
“Questa operazione, che contribuirà alla modernizzazione della flotta dei treni regionali in Italia, consolida ulteriormente la già eccellente partnership fra la BEI e FS, fondamentale per promuovere la mobilità sostenibile e lo sviluppo economico in Italia. I green bond rappresentano un’ottima alternativa ai prodotti finanziari tradizionali per sostenere progetti che contribuiscono alla transizione climatica,” ha commentato Gelsomina Vigliotti, Vicepresidente della BEI. “Non molti sanno che è stata proprio la BEI a lanciare i green bond nel 2007 e da allora abbiamo emesso obbligazioni verdi per oltre 69 miliardi di euro in 23 valute.”
L’accordo testimonia dunque il ruolo che la BEI e il Gruppo FS rivestono nel campo della finanza sostenibile. Con la firma dell’accordo da mezzo miliardo di euro, infatti, salgono a tre i green bond emessi da FS e sottoscritti dalla banca dell’UE, per complessivi 1,050 miliardi di euro. Le due precedenti emissioni sono state perfezionate con successo a dicembre 2021, con la sottoscrizione da parte della BEI del primo green bond nella sua storia e a luglio 2022.
L’emissione del green bond sottoscritto oggi avverrà a valere sul programma di emissioni obbligazionarie a medio-lungo termine (Programma EMTN) da complessivi 12 miliardi di euro istituito da FS nel 2013, e nel rispetto dei principi contenuti nel vigente Green Bond Framework (GBF), pubblicato da FS per la prima volta nel 2017 ed aggiornato nel 2022, in conformità con i Green Bond Principles emanati dall’ICMA.
L’aggiornamento del GBF del 2022 include la decisione di allineare gradualmente i progetti ammissibili per emissioni verdi di FS – su base best effort – con la Tassonomia Europea e il GBF con l’EU Green Bond Standard. Questi elementi trovano il favore e il sostegno della Banca nel promuovere l’implementazione della legislazione europea in materia di finanza sostenibile.