Crescono i ricavi operativi del Gruppo FS nel 2022 a quota 13,7 miliardi. E’ quanto è emerso dall’ultima Relazione Finanziaria pubblicata da Ferrovie dello Stato che ha registrato l’anno scorso 1,4 miliardi di ricavi in più rispetto al 2021. Ma a cosa è dovuto questo 12% di aumento rispetto all’esercizio precedente? Essenzialmente al significativo recupero della domanda per quel che riguarda i servizi di trasporto ferroviari passeggeri e merci e per quelli stradali.
Andando nel dettaglio della Relazione Finanziaria del Gruppo guidato da Luigi Ferraris, infatti, i Ricavi da servizi di trasporto, pari a 6,9 miliardi di euro, sono aumentati di 996 milioni di euro rispetto al 2021, sia in ambito nazionale che internazionale. Alla base di questo incremento c’è proprio un ritorno alla mobilità di persone e merci via treno, dopo gli anni del lockdown e delle restrizioni decise dal Governo per contrastare la pandemia da Covid-19. Aumentano, infatti, sia i ricavi relativi ai servizi passeggeri su ferro (complessivamente +962 milioni di euro), che i ricavi connessi al trasporto merci via treno (+45 milioni di euro) supportati anche dalle partnership con grandi players internazionali, tra cui HUPAC.
Segno meno, invece, per i ricavi da trasporto passeggeri su gomma e marittimi (-11 milioni di euro), ma solo a causa dell’aggiudicazione a un altro operatore delle attività dei servizi TPL gomma in Toscana.
Nel 2022, insomma, si è tornato a viaggiare in treno, tanto che la domanda dei passeggeri è più che raddoppiata per i treni dell’Alta Velocità di Trenitalia (+106,5%), +50,3% nel servizio intercity, +39,9% nel servizio regionale. Bene anche la produzione dei treni km (+37,1% nei servizi a mercato, +4,7% nel servizio intercity, -1,5% nel servizio regionale). L’aumento dei viaggiatori e dei biglietti venduti non si è tradotto, inoltre, in una crescita delle tariffe, rimaste invariate anche sul fronte dei treni servizi a mercato.
Infine, il Gruppo FS nel 2022 ha registrato una buona performance anche dei Ricavi da servizi di infrastruttura, ammontati nel 2022 a 3,6 miliardi di euro, +18% rispetto al periodo precedente (+549 milioni di euro). Alla base di questa crescita c’è stato sempre il maggiore traffico registrato sulla rete ferroviaria e l’aumento dei corrispettivi di servizio e concessori legati alla circolazione sull’infrastruttura stradale di Anas, società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS.