“La ricerca della verità completa è un dovere che non si estingue, a prescindere dal tempo trascorso. E' in gioco la credibilità delle istituzioni democratiche. La città di Bologna, sin dai primi minuti dopo l'attentato, ha mostrato i valori di civiltà che la animano. E con Bologna e l'Emilia-Romagna, l'intera Repubblica avverte la responsabilità di difendere sempre e rafforzare i principi costituzionali di libertà e democrazia che hanno fatto dell'Italia un grande Paese". Con queste parole il capo dello Stato, Sergio Mattarella, si è stretto ai familiari delle vittime in occasione delle commemorazioni per il 43° anniversario della strage alla stazione di Bologna.
La giornata di ricordo dell’eccidio è iniziata la mattina presto in comune dove il sindaco Matteo Lepore, il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e il ministro dell’Interno (già prefetto di Bologna), Matteo Piantedosi, hanno incontrato i familiari delle vittime. Da piazza Maggiore poi è partito il corteo diretto alla stazione centrale, un percorso tracciato dai sampietrini della memoria, su cui sono incisi i nomi e le età delle 85 persone uccise il 2 agosto 1980. A piazza delle Medaglie d’oro gli interventi del presidente dell’Associazione dei familiari delle vittime, Paolo Bolognesi, e del sindaco Lepore. Interventi che si sono interrotti alle 10.25, orario dello scoppio della bomba, per un minuto di raccoglimento preceduto da un triplice fischio di un treno.
Presente alla commemorazione, come ogni anno, il Gruppo FS, che ha sostenuto anche il progetto “Vite interrotte”, ideato da Aldo Balzanelli e Cinzia Venturoli per Cantiere Bologna, che ha visto la collocazione nella sala d’aspetto della stazione di un totem, che racconta come sarebbe potuta essere la vita di ognuna delle 85 vittime della strage. Un’iniziativa a cui hanno aderito, tra gli altri, anche Alessandro Bergonzoni, Lella Costa, Valentina Ludovini, Neri Marcorè, oltre a alunni delle scuole di Bologna e provincia.
Nel pomeriggio, al tradizionale evento calcistico “Lo sport ricorda”, una squadra di Rete Ferroviaria Italiana ha disputato un quadrangolare con le rappresentative di Comune di Bologna, Ferrovie Emilia Romagna e Cooperativa taxisti bolognesi.