Continua il programma di restyling e potenziamento dell’impianto di manutenzione dei treni Alta Velocità di Napoli Gianturco, vera eccellenza del Sud Italia. Nello stabilimento sono state, infatti, inaugurate due nuove aree: una per l’officina manutenzione ciclica dei treni Frecciarossa di Trenitalia (Gruppo FS) attraverso il recupero e il restauro di un edificio storico e l’altra per la i nuova palazzina destinata agli uffici del personale. 

 

A tagliare il nastro il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e il Direttore Business Alta Velocità di Trenitalia Pietro Diamantini che ha sottolineato «l’importanza degli interventi che riaffermano la centralità dell’impianto di Napoli sempre più adeguato per sviluppare benessere e lavoro sul territorio napoletano».

Gli interventi

Il progetto, del valore complessivo di oltre 100 milioni di euro, ha avuto come obiettivo la creazione di spazi e ambienti funzionali alle attività manutentive, preservando però le caratteristiche storiche degli edifici. La prima parte dei lavori ha riguardato la ristrutturazione e il potenziamento dell’officina di Manutenzione di 2° livello, che si occupa delle attività di revisione e controllo ciclico per la flotta dei treni Alta Velocità, dove è stata ripristinata la piattaforma girevole per la movimentazione delle carrozze. Nella seconda parte dei lavori è stata demolita una palazzina in disuso, e successivamente ricostruita sottoforma di edificio di quasi 3000 metri quadri su tre livelli, destinato a nuovi uffici e aule di formazione per circa 130 dipendenti Trenitalia.

L’impianto

L’IMC di Napoli Gianturco è un complesso industriale del Gruppo FS da 440mila metri quadrati (76mila coperti), uno spazio che equivale a oltre 10 campi di calcio. Qui la grande tradizione ingegneristica e manutentiva coesiste con l’innovazione tecnologica, dallo studio dei vari componenti del treno grazie alla diagnostica avanzata, alla sensoristica e alla manutenzione predittiva. Inoltre, sui due capannoni dell’officina sono presenti ben 1.870 pannelli fotovoltaici che garantiscono il 90% del fabbisogno di energia elettrica giornaliero. L’intero impianto è attivo 24 ore su 24, 365 giorni l’anno e impiega un indotto complessivo di circa 3mila persone che permettono la manutenzione di circa 35 treni al giorno.

La storia

Nato nel 1867 come deposito e rimesse di locomotive adiacente la stazione di Napoli, l’Impianto occupava un’area di circa 200mila metri quadri e ha cambiato spesso volto durante le fasi della sua storia, fino ad arrivare al 2002 quando, con la realizzazione del Fascio Arrivi e Partenze (FAP), ha assorbito tutte le attività di manutenzione correttiva e di pulizia dei rotabili. Con la realizzazione dei due capannoni, l’officina nel 2005 si è trasformata definitivamente nell’attuale configurazione di Impianto di Manutenzione Corrente (IMC) dei treni Alta Velocità della flotta di Trenitalia.

Aumentano i passeggeri sui treni AV di Trenitalia

Nel 2024 oltre 6 milioni di passeggeri hanno viaggiato da/per Napoli/Salerno grazie a più di 50mila posti offerti ogni giorno. Il rinnovo della flotta dei treni è tra gli obiettivi del Piano Strategico 2025-2029 del Gruppo FS, così da garantire un servizio sempre più moderno e innovativo. Trenitalia, infatti, ha stanziato 1,3 miliardi di euro per l’acquisto di 46 nuovi Frecciarossa 1000 prodotti negli stabilimenti italiani, dotati delle più avanzate tecnologie per garantire sicurezza e comfort e con la possibilità di viaggiare fino a 360 km/h.