C’era anche Anas con il suo AD Aldo Isi all’Abruzzo Economy Summit. Allo sviluppo e agli investimenti del Gruppo FS nell’ambito della rete ferroviaria già illustrati nel corso della quarta edizione della manifestazione, spazio anche allo sviluppo tecnologico delle infrastrutture stradali nel corso del panel Infrastrutture e innovazione.
«Per noi – ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Anas, Aldo Isi - il tema delle infrastrutture è da sempre centrale nel dialogo con le istituzioni. Siamo in prima linea nei percorsi di sviluppo regionali e interregionali con analisi, ipotesi di intervento e contributi operativi per i progetti di investimenti infrastrutturali. L’obiettivo generale è incrementare la dotazione di trasporto del Paese così come garantire sicurezza e resilienza delle infrastrutture e puntare sulla spinta delle innovazioni».
«Consapevoli del ruolo fondamentale e strategico dell’innovazione tecnologica – prosegue Isi - l’esigenza di ripensare i servizi e l’uso delle infrastrutture stradali gioca un ruolo fondamentale e rende l’innovazione uno degli acceleratori del cambiamento. Le nostre priorità sono la sorveglianza e gestione delle strade; la cura e digitalizzazione del patrimonio infrastrutturale; la smart mobility; la progettazione e nuove opere; la sostenibilità ambientale».
Anas, le nuove tecnologie
Con il programma SHM (Structural Health Monitoring), finanziato per 275 milioni di euro dal Fondo Complementare al PNRR e da realizzare entro il 2026, Anas si sta dotando di un sistema di monitoraggio strutturale (statico e dinamico) su circa 1.000 opere d’arte. Si tratta d un metodo di monitoraggio e analisi continuo a lungo termine che fornisce, in ogni momento di vita delle strutture, una diagnosi del loro stato di salute e una stima del rischio associato all’eventuale processo di degrado individuato.
A oggi sono connessi alla piattaforma SHM 159 ponti e viadotti di cui 24 in Abruzzo.
Per la digitalizzazione del patrimonio infrastrutturale Anas ha avviato il programma Intelligent Asset Management (IAM), per l’applicazione della metodologia BIM (Building Information Modeling) e dei principi del Digital Twin, dedicata alla centralizzazione e standardizzazione dei dati caratteristici dell’asset allo scopo di garantire una gestione ottimizzata del ciclo di vita delle infrastrutture.
Sul potenziamento e l’innovazione dei sistemi di gestione stradale e i servizi agli utenti, inoltre, con il programma Anas Smart Mobility è stato intrapreso un percorso di trasformazione digitale della rete stradale con l’introduzione di soluzioni C-ITS (Sistemi di Trasporto Intelligenti e Cooperativi) per rendere le infrastrutture sempre più connesse e sicure. Il programma mira a coprire progressivamente 6.700 km di strade sul territorio nazionale con un nuovo paradigma di dotazioni tecnologiche secondo modelli architetturali diversi, definiti in termini di maturità digitale e distribuzione geografica.
Last but not least, il tema della sostenibilità ambientale che accompagna il processo di adattamento delle infrastrutture stradali all’elettrificazione dei veicoli, la riduzione dei consumi energetici e il recupero energetico. Anas, con il progetto Green Road, ha pianificato la realizzazione di circa 300 siti di ricarica elettrica al 2030 con un investimento di 93 milioni di euro.
L'impegno di Anas in Abruzzo
In Abruzzo Anas gestisce oltre 1.448 km di strade di cui 15km del raccordo autostradale RA12. L’investimento complessivo per lavori di adeguamento, ammodernamento e messa in sicurezza fra nuove opere e manutenzione programmata è di oltre 2,1 miliardi di euro sull’intera rete, di cui un miliardo e 620 milioni per nuove opere e 499 milioni per manutenzione programmata. Oltre agli investimenti citati, sul fronte dei lavori per il ripristino delle infrastrutture danneggiate dal sisma del 2016 nell’area abruzzese Anas sta attuando 96 interventi, per un totale di 27 appalti, con un importo di 61,8 milioni di euro pari al 55,2% dei finanziamenti previsti dal Programma – sono stati finanziati in totale 157 interventi per un importo pari a 112 milioni di euro - a cui si aggiungono 24,6 milioni di euro ottenuti con fondi PNRR/PNC.