Si chiama ACCM, acronimo che sta per Apparato Centrale Computerizzato Multistazione, ed è la soluzione tecnologica che Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) ha attivato lo scorso weekend sulla tratta Ciampino-Colleferro, per migliorare la regolarità del traffico ferroviario sulle linee Roma – Cassino (FL6) e Roma – Albano/Velletri/Frascati (FL4).

 

Il nuovo sistema consente di gestire e supervisionare l’impianto di Ciampino e il percorso fino a Colleferro, lungo circa 50 chilometri, direttamente dal Posto Centrale di Roma Termini, che può impartire comandi e ricevere controlli da remoto, consentendo in questo modo un miglioramento della qualità del servizio, una maggiore affidabilità infrastrutturale e un’ottimizzazione della gestione di eventuali guasti.

Un impegno economico di circa 30 milioni di euro

L’intervento di RFI si inserisce in un quadro più generale di potenziamento tecnologico del nodo di Roma, un progetto complesso considerata l’estensione e l’importanza dell’area interessata e l’eterogeneità delle attività e dei sistemi necessari.

 

Oltre all’attivazione dell’ACCM, infatti, è stato portato a termine l’adeguamento dei Piani Regolatori di Stazione e l’aggiornamento dei sistemi automatici per le informazioni al pubblico. Per quanto riguarda le soluzioni tecnologiche, è stato rinnovato il Sistema di Controllo Marcia Treni (SCMT), che vigila elettronicamente sul rispetto dei segnali e dei limiti di velocità, intervenendo automaticamente sul sistema di frenatura in caso di necessità, ed è stato esteso Il Sistema Comando e Controllo Multistazione (SCCM) del nodo di Roma, per regolare la circolazione ferroviaria da remoto. Il tutto per un impegno economico complessivo di circa 30 milioni di euro.

 

I lavori per l’attivazione sono durati dalle 23:30 di venerdì 27 novembre alle 5:30 di domenica 29, e hanno coinvolto su vari turni addetti sia del Gruppo FS Italiane sia delle varie imprese appaltatrici, 130 presenti lungo la linea e 50 connessi da remoto.