Con l’abbattimento dell’ultimo diaframma odierno l’avanzamento degli scavi in sotterraneo del Nodo ferroviario di Genova ha raggiunto l’83%. Sono state infatti completate le attività di scavo della nuova Galleria San Tomaso, la prima del nodo lunga circa 1.500 metri, nonché opera strategica nell’ambito del Progetto Unico Terzo Valico dei Giovi-Nodo di Genova. Le opere prevedono un tracciato a singolo binario, che si sviluppa a partire dall’imbocco in stazione Genova Brignole fino alla tratta già esistente della Galleria San Tomaso, in corrispondenza di Genova Piazza Principe sotterranea.

Terzo Valico dei Giovi

IL PROGETTO DEL NODO FERROVIARIO

Il Nodo di Genova consentirà il potenziamento dei collegamenti regionali e metropolitani attraverso il quadruplicamento della linea Genova Voltri-Sampierdarena e la realizzazione di due nuovi binari (sestuplicamento) tra gli hub ferroviari di Piazza Principe e Brignole. Committente dell’opera è Rete Ferroviaria Italiana che, sotto l’egida del Commissario straordinario di Governo Calogero Mauceri, è realizzata dal General Contractor guidato da Webuild. Il progetto prevede la realizzazione di due ulteriori tunnel: la Galleria Nuova Colombo, lunga 1.409 metri, e la Galleria Polcevera, lunga 2.167 metri. La loro realizzazione consentirà un aumento della capacità delle linee afferenti il Nodo, con un potenziale conseguente incremento della frequenza dei treni, attraverso la separazione dei treni regionali e metropolitani da quelli a lunga percorrenza e merci nonché il collegamento tra l’ultimo miglio del Terzo Valico dei Giovi e il Porto di Prà-Voltri.

IL PROGETTO TERZO VALICO

Il Terzo Valico dei Giovi-Nodo di Genova è una delle infrastrutture sostenibili più importanti tra quelle oggi in costruzione in Italia. Alla sua realizzazione contribuisce una filiera di oltre 2.300 imprese, che dà lavoro a circa 5mila persone. Una volta ultimata, accrescerà la competitività dell’Italia, conferendole maggiore centralità nei collegamenti trans-europei e renderà la rete di Genova e del suo porto sempre più funzionale come hub internazionale, grazie alle interconnessioni verso Torino, Milano e, quindi, l’Europa. In termini di sostenibilità, favorirà una riduzione del 33% dei tempi di percorrenza tra Genova e Milano, con conseguente riduzione del 55% delle emissioni di CO2 rispetto al trasporto su gomma.