Un piano generale per una rete ferroviaria europea ad alta velocità che colleghi tutte lecapitali e le principali città dell'Ue e un appello a Commissione Ue e governi nazionali per un'implementazione coordinata con finanziamenti sufficienti nei prossimi decenni: è il contenuto di un rapporto commissionato dall'Impresa comune ferroviaria europea (Eu-Rail), in collaborazione con Allrail, Unife e Cer, l'associazione delle aziende ferroviarie europee di cui l’AD del Gruppo FS Luigi Ferraris è membro del Management Committee.
Il piano, che prevede di triplicare l'attuale rete di alta velocità, richiederà costi di investimento pari in media a 550 miliardi di euro per un beneficio netto positivo per l'intera società dell'ordine di 750 miliardi di euro, si legge nel rapporto. Combinare gli investimenti per la costruzione e l'ammodernamento di nuove linee alta velocità e per la digitalizzazione e l'automazione di quelle esistenti – sostiene lo studio - porterà un valore aggiunto alla società europea e ridurrà in modo massiccio l'impronta ambientale del trasporto passeggeri in Europa.
"Speriamo che si trovi una strada politica da percorrere e questo è fondamentale perché si tratta di un investimento enorme", ha detto il direttore esecutivo del Cer, Alberto Mazzola, sottolineando che "il rapporto positivo costi-benefici dello studio dimostra perché l'Europa ha bisogno di un Masterplan per l'alta velocità come risposta alla crisi energetica e alla mobilità sostenibile"."
"Gli investimenti ferroviari richiedono un impegno a lungo termine e finanziamenti sufficienti: il regolamento TEN-T, attualmente in fase di revisione, deve riconoscerlo", ha concluso