Virginia è arrivata al Brennero. Così è stata ribattezzata la fresa TBM (tunnel boring machine) che ha scavato 14 km negli ultimi quattro anni, completando così una parte significativa della Galleria di base del Brennero, arrivando fino al confine con l’Austria. L’opera, che si sviluppa per una lunghezza di 230 km, al momento è completata quasi per il 70% essendo stati già realizzati 157 km di gallerie.
“Si tratta di una tappa importante per un'opera che cambierà la mobilità di viaggiatori e merci tra l'Italia e l'Europa – ha dichiarato Vera Fiorani, amministratrice delegata RFI, presente oggi alla cerimonia per il traguardo raggiunto insieme con il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, il presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, il vicegovernatore del Tirolo, Josef Geisler, l'amministratore delegato di Webuild, Pietro Salini, e i componenti del consiglio di gestione di BBT, la società che sta realizzando lo scavo, Gilberto Cardola e Martin Gradnitzer.
“L'entrata in servizio della Galleria di base – ha aggiunto Fiorani - permetterà infatti di raggiungere Innsbruck dalla stazione di Fortezza in solo 25 minuti rispetto agli attuali 80. Con una offerta più regolare, dei tempi di percorrenza ridotti e una migliore specializzazione delle linee con vantaggi diretti per il trasporto regionale e delle merci”.
Il nuovo valico transfrontaliero permetterà infatti di abbattere i ripidi dislivelli della barriera naturale delle Alpi e, grazie all'andamento dritto quasi privo di curve, renderà possibile il passaggio di treni più lunghi e pesanti. La nuova infrastruttura ferroviaria offrirà una valida alternativa per il traffico merci e aprirà al traffico passeggeri una nuova dimensione di viaggio.
“Il tunnel del Brennero – ha commentato il ministro Salvini- rappresenta il tempio dell'unione, della libera circolazione di uomini e merci e, quindi, conto che la libera circolazione degli uomini e delle merci ci sia sottoterra e sopra terra, in treno, in auto e in camion, senza limitazioni. Siamo nel 2023 e occorre viaggiare, commerciare ed unirsi non dividersi".
La realizzazione della Galleria di base è direttamente collegata anche al quadruplicamento della linea Fortezza-Verona che si allaccia con essa a sud e che consentirà una capacità di transito fino a 400 treni al giorno. Un’opera complessivamente da 3 miliardi euro parte dei quali provenienti dai fondi del Pnrr, dove sono già attivi i cantieri della linea Fortezza-Ponte Gardena, cui presto si aggiungeranno anche quelli della Circonvallazione di Trento, al momento in fase di progettazione esecutiva. L’affidamento della gestione dell’opera a un commissario straordinario, Paola Firmi, testimonia la forte attenzione del governo per questa opera infrastrutturale strategica, tassello fondamentale per la realizzazione del Corridoio europeo Scandinavia – Mediterraneo.
È inoltre in fase di affidamento l’appalto per la progettazione e realizzazione della Variante di Val di Riga, importante bretella ferroviaria in vista delle Olimpiadi invernali Milano – Cortina 2026 per collegare la Val Pusteria con la linea del Brennero creando due nuove fermate a Varna e Sciaves. Già aggiudicato, infine, l’intervento di potenziamento della stazione di Bressanone, propedeutico alla realizzazione della nuova linea.
La fresa Virginia, protagonista dello scavo, ha numeri impressionati. Il suo peso complessivo è di 2750 tonnellate che corrisponde a quello di circa 8 aerei di lungo raggio Boeing 747 a pieno carico, mentre la potenza motrice di 4200 kW può essere paragonata a quella di 17 monoposto di Formula 1.
Particolarmente significativo, infine, l'aver raggiunto il confine italo-austriaco in prossimità del 25esimo anniversario dell'abolizione dei controlli alla frontiera tra i due paesi. Era il 1 aprile 1998 quando, alla presenza degli allora ministri Giorgio Napolitano e Karl Schloegl, venne rimossa la sbarra di confine per l'entrata in vigore del trattato di Schengen.