Si è conclusa il 26 febbraio la seconda edizione di INNOVATE, programma di Corporate Entrepreneurship del Gruppo FS che incentiva lo sviluppo dell’imprenditorialità aziendale attraverso team multidisciplinari. A vincere l’edizione di quest’anno, sul tema Per una mobilità sicura e sostenibile, è stato Safe me, il progetto selezionato tra i 465 presentati e nato come risposta ad alcuni casi di cronaca, che hanno visto il personale viaggiante vittima di aggressioni. L’intento è dotare il personale di bordo e i macchinisti di un porta badge smart che impiega diverse tecnologie di georeferenziazione e di comunicazione digitale. Il dispositivo consentirà, a chi si trova in una situazione pericolosa, di stabilire un collegamento immediato con la relativa sala operativa (o gestore emergenze) in modo da ricevere rapido soccorso ovunque si trovi.
Presente alla cerimonia di premiazione anche l’AD del Gruppo FS Gianfranco Battisti che per l’occasione ha voluto ricordare l’importanza dell’innovazione per FS: «Noi riteniamo che l’innovazione sia il volano della crescita industriale delle aziende. Abbiamo già investito oltre 4 miliardi in digitalizzazione e contiamo di incrementare gli investimenti». L’AD ha anche voluto dedicare alcune parole ai giovani: «Bisogna avere soprattutto pensiero laterale, spetta innanzitutto ai giovani avere una prospettiva differente. Reinventarsi e creare innovazione sono le leve dello sviluppo e della crescita personale di tutti noi».
A selezionare il progetto vincitore è stata una giuria composta da manager provenienti da molteplici realtà del Gruppo FS: Federica Santini di Italferr (Direzione strategie innovazione e sistemi); Marco Caposciutti di Trenitalia (Direzione tecnica); Eugenio Fedeli di RFI (Ricerca e Sviluppo); Lucio D’Accolti di FS Technology (IT Strategy&Governance); Luigi Carrarini di ANAS (Infrastruttura, tecnologia, impianti, energia/doct).
I finalisti
Il percorso per arrivare in finale non è stato facile, vista la grande partecipazione per questa 2° edizione di INNOVATE. Delle 465 idee proposte valutate da un comitato tecnico intersocietario, solo i 30 progetti con più potenziale sono stati poi sottoposti alla votazione di tutti i dipendenti del Gruppo FS, così da poter selezionare i 10 più votati.
A seguito di un’ulteriore selezione attraverso un bootcamp, solo 5 team sono stati in grado di conquistare l’accesso al processo di accelerazione e alle finali di Innovate. Il processo ha avuto una durata di 16 settimane e ha visto le squadre finaliste testare le proprie ipotesi e gestire il lato Business Case dell’idea progettuale, al fine di dimostrare non solo la validità del modello di business ma anche la relativa sostenibilità finanziaria.
Gli altri progetti finalisti sono stati:
Consiste nell’utilizzo della realtà aumentata a servizio delle attività manutentive, al fine di garantire l'accesso tempestivo e contestualizzato a tutte le informazioni tecniche, semplicemente inquadrando il dispositivo da parte dell’operatore.
Prospetta di realizzare un'infrastruttura ibrida installando una linea per la trazione elettrica in prossimità delle stazioni ferroviarie, per permettere ai treni a batteria una ricarica parziale a ogni sosta/fermata durante la sua attività lavorativa.
Nato con l’obiettivo di monitorare lo stato delle infrastrutture ferroviarie (in particolare ponti, viadotti, gallerie, etc.) utilizzando una rete di dispositivi IoT (Internet of Things) in grado di rilevare in tempo reale le oscillazioni e le variazioni strutturali dell’opera.
Idea che consiste nel creare un magazzino virtuale che contenga modelli 3D dei ricambi, in modo da rivoluzionare i tempi di fornitura, producendo in tempo reale i ricambi nel momento della effettiva necessità, nei corretti quantitativi ed evitando così sprechi.
Durante la finale è stata inoltre premiata anche la startup vincitrice della Challenge lanciata dal Gruppo FS, in collaborazione con Le Village, sulle stesse tematiche di mobilità e sostenibilità.
I 29 progetti presentati sono stati giudicati dalla stessa giuria di Innovate che infine ha scelto di premiare Crain Mobility. L’idea prevede la creazione di moduli per auto elettriche all’interno dei vagoni ferroviari, così da permettere il trasporto su binari delle automobili degli utenti e, allo stesso tempo, garantirne la ricarica sfruttando il tempo di viaggio. La soluzione individuata riesce in questo modo a dare una risposta a diverse tematiche come il door-to-door, l’utilizzo del trasporto collettivo e l’integrazione modale a basse emissioni.