“Il MaaS (Mobility as a service) è una grande opportunità per il nostro Paese, che noi del Gruppo FS siamo pronti a cogliere, come dimostrano anche gli obiettivi del nostro Piano Industriale decennale in termini di promozione del trasporto coordinato e multimodale”. Roberto Tundo, Chief Innovation Officer del Gruppo FS, ha illustrato l’impegno di Ferrovie dello Stato per una mobilità sempre più integrata e lo ha fatto intervenendo all’evento MaaS4Italy, organizzato da TTS Italia a Roma.
Nella due giorni, tenutasi all’Auditorium Parco della Musica, la parola chiave delle varie tavole rotonde è stata quella della intermodalità dei trasporti, a cui, come sottolineato nel suo intervento da Roberto Tundo, “guarda anche la stessa riorganizzazione del Gruppo FS in quattro diversi Poli. In particolare, il Polo Urbano vuole agevolare il coordinamento della mobilità nelle città dal trasporto pubblico urbano, al trasporto ferroviario, alla mobilità condivisa. Per farlo stiamo sviluppando una piattaforma digitale aperta che promuova il coordinamento tra diversi mezzi di trasporto e quindi la stessa intermodalità”.
“Il MaaS – ha sottolineato Roberto Tundo - rappresenta un cambiamento che presuppone la centralità del cliente, a cui non va offerto solo un servizio di viaggio, ma un nuovo concetto di mobilità, un nuovo modo di fruire i servizi”. Parlare di mobility as a service, dunque, rappresenta una vera e propria rivoluzione del modo di intendere la mobilità, che sfruttando l’innovazione digitale e tecnologica permette al cittadino di scegliere il mezzo di trasporto più idoneo in base alle sue esigenze di mobilità, puntando sull’integrazione di diversi mezzi di trasporto e la convergenza dei vari servizi.
Sempre secondo Roberto Tundo, tuttavia, è importante sottolineare quanto il MaaS sia “prima di tutto un servizio e come tale deve essere offerto al cliente, garantendo livelli di qualità adeguati, promuovendo la semplicità di utilizzo per aumentare il tasso di soddisfazione finale”. Il rischio da evitare perciò è quello di un pericoloso effetto boomerang che allontani l’utente dalla fruizione dei servizi di mobilità coordinata. “Per questo è importante che gli operatori di trasporto e mobilità abbiano chiari i loro ruoli e obblighi, soprattutto nelle gestioni delle crisi”, ha concluso Tundo.