Il rilancio turistico delle Marche passa anche per la linea ferroviaria Ancona-Fabriano-Pergola, la cui riattivazione dopo importanti interventi infrastrutturali è stata presentata oggi, mercoledì 22 settembre, nel corso di una conferenza stampa ad Ancona, nella sede della Regione. Scalda intanto i motori il treno storico che domenica 26 settembre inaugurerà il nuovo corso della Ferrovia Subappennina Italica, con un viaggio a cui parteciperanno l’Assessore alle Infrastrutture della Regione Marche Francesco Baldelli, il Direttore Commerciale di RFI (Gruppo FS) Christian Colaneri, e il Direttore Generale della Fondazione FS Italiane Luigi Cantamessa, presenti anche oggi a Palazzo Raffaello di Ancona, insieme al Direttore Territoriale RFI Nicola d’Alessandro, per illustrare i lavori fin qui portati a termine.
Era il 2013 quando una frana causata dal maltempo provocò l’interruzione della linea e la sostituzione del trasporto su ferro con un servizio di bus. Grazie alla piena sinergia tra gli attori coinvolti, i lavori realizzati da FS su richiesta della Regione hanno consentito la ripresa del servizio ferroviario, con interventi realizzati nel pieno rispetto storico e ambientale del patrimonio territoriale attraversato dai binari. L’infrastruttura ferroviaria regionale tra Fabriano e Pergola si sviluppa su un percorso di 31,6 Km lungo la linea ferroviaria Urbino-Fabriano, le opere di ripristino dell’infrastruttura in soli tre mesi hanno riguardato azioni di messa in sicurezza e sfalcio della vegetazione, mentre sono in corso ulteriori interventi di consolidamento di opere d’arte e riqualificazione dei fabbricati nelle stazioni di Pergola e Sassoferrato. Le prossime tappe interesseranno invece le tecnologie, in primis l’automatizzazione di diversi passaggi a livello, a cui seguirà una progressiva intensificazione delle corse. Ammontano a circa 4 milioni di euro gli investimenti previsti per la prima tranche di lavori, mentre per il ripristino delle tecnologie si stimano tra i 12 ed i 14 milioni.
"Credo che questo iniziale prototipo possa aprire lo sviluppo successivo di altre funzioni per la ferrovia Pergola-Fabriano”, ha commentato il Direttore della Fondazione FS Luigi Cantamessa. “Riattivare una tratta allo scopo turistico - ha proseguito - significa aprire la strada alla sua riattivazione, magari in futuro, anche al trasporto pubblico locale”. Nel frattempo il turismo in treno storico si appresta a ripartire, un risultato in chiave di sviluppo del territorio seguito dal costate confronto tra RFI, Fondazione FS, Regione Marche nell’interesse di comunità, turisti e stakeholder.
L’ITINERARIO TURISTICO
La ferrovia costeggia la dorsale appenninica attraversando la Valle del Cesano, tra i luoghi più affascinanti delle Marche. Superata la stazione di Fabriano si giunge a Cà Maiano e poi Melano-Marischio, la fermata dismessa di Bastia-Rucce e quindi Sassoferrato. Da qui la linea imbocca la galleria Fontanaldo per raggiungere il punto più alto del percorso a circa 430 metri. Proseguendo verso Monterosso Marche e Bellisio-Solfare, si lambisce il magnifico Santuario della Madonna del Sasso fino a giungere al capolinea, Pergola. La Valle del Cesano è ricca di sentieri per praticare Biking, Hiking ed escursioni. Molte le aree di interesse come, ad esempio, la Gola della Madonna del Sasso, che custodisce un Santuario risalente al tempo dei Longobardi. Nella località di Bellisio Solfare è possibile visitare la Miniera di Cabernardi facente parte del “Parco museo minerario delle miniere dello zolfo delle Marche”.
Il viaggio inaugurale in treno storico del 26 settembre prevede la partenza da Ancona alle 9:35 e arrivo a Fabriano alle 11:05, con una cerimonia di inaugurazione alla presenza dei Sindaci dei territori coinvolti.
Le corse in treno storico saranno replicate nelle domeniche del 3 e 24 ottobre.
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