Un’infrastruttura più integrata con il territorio per salvaguardare la fauna selvatica e minimizzare il numero di incidenti connessi all’attraversamento dei binari. Il Protocollo d’Intesa siglato nei giorni scorsi da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS), Regione Abruzzo e l’Associazione Ambiente e/è Vita mira a promuovere azioni di salvaguardia del patrimonio naturalistico, in particolare delle specie tutelate quali l’Orso Bruno Marsicano. Saranno pianificate una serie di attività utili a inquadrare il contesto faunistico e infrastrutturale per poter attuare gli interventi di miglioramento al fine di garantire una migliore permeabilità dell’infrastruttura ferroviaria sul territorio e delineare le azioni mitigative più adatte a ridurre il tasso di incidentalità dovuto agli attraversamenti degli animali.

Linea ferroviaria Abruzzo

L’INTESA

Le parti pianificheranno in sinergia azioni in funzione ecologica e di sviluppo infrastrutturale, in linea con quanto previsto dall’Agenda 2030, nello specifico dal 9° Obiettivo di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs), e nel rispetto dei principi del Next generation UE e delle linee di indirizzo della Programmazione Comunitaria 2021/2027. Sarà compito di RFI svolgere un’analisi delle caratteristiche infrastrutturali delle linee ferroviarie che attraversano il territorio abruzzese, finalizzata a individuare le zone di rischio, nonché a effettuare un’analisi della tipologia e della casistica incidentale.

Orso bruno marsicano d'Abruzzo

Rete Ferroviaria Italiana promuoverà specifica istanza al MIMS per il recepimento del progetto nell’ambito del Contratto di Programma-Parte Investimenti e, con le risorse finanziarie che si renderanno disponibili e sulla base delle esigenze funzionali che saranno definite e condivise nel Gruppo di Lavoro, il Gestore dell’infrastruttura svilupperà la progettazione degli interventi. Compito dell’Associazione Ambiente e/è Vita sarà svolgere un’analisi sulla tipologia di fauna coinvolta negli attraversamenti, effettuare azioni di monitoraggio ambientale e territoriale nelle aree a rischio per gli animali e redigere, d’intesa con RFI, Linee Guida per valutare l’efficacia delle misure. La Regione Abruzzo si impegnerà a promuovere azioni finalizzate alla concretizzazione degli interventi indicati nelle Linee Guida progettuali e ad assegnare il livello di priorità relativamente alle analisi dei processi autorizzativi.

L’azione di RFI è intrinsecamente indirizzata allo sviluppo sostenibile del Paese e del suo sistema di mobilità, oltre che alla creazione di valore per la collettività”, ha evidenziato il Direttore Produzione Ancona di RFI, competente per il territorio abruzzese, Nicola D’Alessandro. “Gli interventi sulla rete ferroviaria sono orientati a garantire un uso razionale delle risorse naturali e a ridurre al minimo gli impatti negativi delle attività sull’ambiente, in tutte le sue componenti, fauna compresa”.

La centralità dei temi di sostenibilità ambientale è ormai riconosciuta anche nel mondo finanziario. Vale la pena ricordare che anche per l’accesso ai finanziamenti del Recovery and Resilience Facility va rispettato il principio Do Not Significant Harm (Non arrecare un danno significativo), definito dal regolamento UE 2020/852 che ha istituito un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili. Nell’ambito dei 6 obiettivi ambientali stabiliti dall’art.17 del Regolamento è prevista la protezione della biodiversità e degli ecosistemi.