Il Gruppo FS firma un accordo con Eni per identificare e sviluppare nuove opportunità, come l’utilizzo di combustibili alternativi per i trasporti, soluzioni di logistica intermodale e best practice di efficientamento energetico. Tra gli aspetti dell'intesa anche l'identificazione di norme, metodi e standard tecnici e la verifica di nuove tecnologie legate alla sostenibilità e all'economia circolare.

A firmare l’intesa, che dura tre anni e rinnova una precedente lettera d’intenti, sono stati Roberto Tundo, Chief Technology, Innovation & Digital Officer del Gruppo FS Italiane e Giuseppe Ricci, Direttore Generale Energy Evolution di Eni.

Roberto Tundo, Chief Technology, Innovation & Digital Officer del Gruppo FS Italiane e Giuseppe Ricci, Direttore Generale Energy Evolution di Eni.

Le sperimentazioni con HVO

Dal 2023 FS e Eni hanno iniziato una sperimentazione che coinvolge cinque treni di Trenitalia (tra cui moderni Blues - treni ibridi a tripla alimentazione - e le motrici ALN) alimentati con biocarburante HVO che percorrono le linee della Calabria. Altri test sono stati effettuati sugli autobus di Busitalia e nei prossimi mesi la sperimentazione sarà estesa anche agli altri convogli diesel della flotta Trenitalia.

Con una gara avviata lo scorso aprile FS ha voluto assicurarsi la fornitura adeguata di biocarburante HVO per i propri veicoli. Il Gruppo ha una strategia energetica che mira, tra le altre cose, a eliminare i combustibili fossili con l'elettrificazione progressiva delle reti ferroviarie e l'impiego di carburanti alternativi. Una strategia che si inserisce nell'obiettivo di creare un ecosistema di mobilità integrata, più verde e digitale, e di arrivare alla neutralità carbonica nel 2040, dieci anni prima dei criteri stabiliti dall'Europa.

Cos'è l'HVO

HVO è un acronimo che sta per olio vegetale idrotrattato: si tratta di un biocarburante ottenuto da materiali rinnovabili (secondo la Direttiva UE 2023/2413 detta "RED III") come scarti e residui. Ha prestazioni pari a quelle dei carburanti tradizionali e riduce di circa l'80% le emissioni di CO2eq lungo tutta la filiera del prodotto. Questo valore considera la materia prima usata e lo confronta con il carburante fossile di riferimento (gasolio tradizionale).