© A.G.Giancarlo Colombo
Larissa, come Clarissa senza c, precisa su Instagram e per una fiorentina la c non è una lettera qualunque. Appassionata di fotografia, moda e scrittura, le giornate divise tra studio, frequenta il liceo scientifico, e allenamenti sportivi. E poi amiche, viaggi, selfie come una qualsiasi quasi diciottenne. Ma quando salta, Larissa Iapichino, non è proprio una ragazza normale. Graffia la pista, si flette come un bambù acerbo, accelera, spinge sulla battura, vola e si scaglia in avanti come un dardo. Larissa è una giovane, giovanissima campionessa dell’atletica azzurra. Specialità salto in lungo, dove negli ultimi due anni ha centrato tutti gli ori possibili della sua categoria, stabilito record italiani e vinto, lo scorso luglio in Svezia, i Campionati Europei Under20.
Sarà anche figlia d’arte - la mamma è Fiona May che non ha bisogno di presentazioni, il padre Gianni Iapichino è stato primatista italiano di salto con l’asta -, ma quando è in pedana chi salta e corre come una scheggia è proprio lei, Larissa senza la lettera C.
Come stai trascorrendo questo tempo sospeso?
Seguo le lezioni on line, studio perché i compiti sono comunque molti. Cerco di stare il più possibile in contatto con le mie amiche sia di scuola che di atletica che mi mancano molto. Poi leggo diversi nuovi libri che non avevo mai tempo di prendere in mano e mi dedico alla fotografia. Anche se, per ora, fai da te. E poi c’è l’atletica naturalmente.
Come sono cambiati i tuoi allenamenti?
Non potendo impegnarmi sulla tecnica del salto in lungo, direttamente in pedana, mi alleno spesso a casa o nei pressi, riadattando le sedute. Lavoro sulla forza o l’elasticità, con circuiti di esercizi che posso effettuare in casa, oppure in giardino. Utilizzo le strade vicine, in salita, per fare potenziamento con scatti veloci, di breve o media distanza. Sempre seguita da mio padre.
Dove vorresti andare in Italia appena possibile?
A Napoli, per un week end fuori porta, perché è una città ricca di colori, sapori, odori e tanta allegria. Ho davvero voglia di mare.
Cosa ti manca di più in questo periodo?
Potermi allenare liberamente al campo di atletica di Firenze e su quelli di gara. E poi poter uscire con le mie amiche, tanto.
Le prossime gare?
Spero a metà luglio di riprendere con il meeting di Savona, poi gli italiani assoluti e juniores e chissà quale, e se, qualche appuntamento internazionale. Insomma work in progress, pronta a cogliere le future opportunità e tornare in pista.
Napoli, © elxeneize/Adobestock