Photo cover: Giulia Parmigiani

Lascia andare la barca finché va e continua a viaggiare a gonfie vele. Cinquantacinque anni sulla cresta dell’onda. Navigata e fresca allo stesso tempo. Orietta Berti non ha intenzione di tirare i remi in barca, nonostante più di mezzo secolo di successi e il marito Osvaldo che la reclama a casa. 

Non si ferma nemmeno in estate e sfrutta il vento in poppa: il ritornello di Mille, il singolo realizzato con Fedez e Achille Lauro, risuona già nei lidi di tutta Italia e rimane appiccicato come salsedine. Nel videoclip Orietta e i due rapper si sventolano in piscina tra lustrini e occhiali specchiati. I volti tatuati dei leoni dell’hip pop nostrano si alternano alla faccia rassicurante dell’usignolo di Cavriago, in un tormentone in cui le strofe rap dal ritmo serrato si tuffano in un ritornello arioso e melodico. 

«Il 1° giugno, mentre stavamo girando il video di Mille, è stato il mio compleanno. Fedez mi ha cantato Tanti auguri. Achille ha tagliato la torta e l’ha offerta a tutti, ha fatto il cameriere per me», racconta Orietta, che lo scorso mese ha compiuto 79 anni, di cui la gran parte trascorsi sul palcoscenico.

 

La collaborazione fra i tre è solo l’ultima prova della versatilità dell'artista romagnola, della sua capacità di adeguarsi ai tempi e della fibra instancabile a servizio del lavoro. «Quest’anno non andrò in vacanza. Per molto tempo, a giugno, sono partita alla volta di Los Angeles dove ho degli amici. Poi trascorrevo una decina di giorni a Las Vegas. Andavo anche in montagna in Alto Adige e, da piccoli, portavo i miei figli al mare a Casal Borsetti - a Ravenna - dove avevo punti di riferimento con cui potevano stare in mia assenza», ricorda la cantante che però, stavolta, ha deciso di non muoversi e rimanere a casa.

Cover singolo Mille

© Francesco Vezzali

In effetti il 2021 è stato per lei un concentrato d’impegni, con la partecipazione a Sanremo, il nuovo disco La mia vita è un film, la presenza in numerosi programmi televisivi. Ha prestato anche la voce a un personaggio dell’ultimo film Disney Pixar Luca: «Un cartone bellissimo che parla di inclusione. Dobbiamo metterci in testa che le diversità arricchiscono. Siamo nati per volerci bene, non per odiarci».

 

L’ultimo Festival, dove è tornata dopo 29 anni, ha ampliato la sua popolarità, grazie anche al look originale che ha conquistato i social e le nuove generazioni. Le sue avventure sanremesi – la violazione del coprifuoco e l’allagamento della stanza d’albergo – hanno fatto il giro del web. Ma nessuna velleità da diva dietro i due episodi: era uscita dopo le 22 per ritirare un vestito che doveva indossare sul palco dell’Ariston e aveva dimenticato aperto il rubinetto del lavandino dove aveva lasciato i fiori che le avevano regalato. 

Alberto Sordi, Orietta Berti e Mike Bongiorno

La genuinità è proprio una delle chiavi della longevità professionale della Berti nazionale, insieme all’atteggiamento umile e alla piena dedizione al lavoro. «In questa professione non devi dare nulla per scontato perché bisogna ricominciare sempre daccapo. Se hai avuto un successo con un disco, devi già essere proiettato verso quello successivo. A settembre uscirà il cofanetto che celebra i miei 55 anni di carriera. Non l’ho lanciato dopo Sanremo perché sapevo del progetto con Fedez e non avrei avuto il tempo di promuoverlo in maniera adeguata. Ora devo studiare una nuova canzone da far seguire a Mille, magari un'altra collaborazione».

 

E poi il rapporto cordiale con il pubblico e il rispetto per gli addetti ai lavori: «Devo tutto a chi mi segue e credo che, per questo mestiere, sia fondamentale la collaborazione. Bisogna sempre ascoltare le idee degli altri». E il pubblico, di tutte le età, la ama e soffia affetto nelle vele della barca che continua ad andare.