Dare informazioni adeguate alle famiglie in difficoltà e ai loro bambini in questo momento legato all’emergenza epidemiologica da COVID-2019, diffondere e spiegare le norme di prevenzione del contagio disposte dal Ministero della Salute, intensificare il counseling psicologico e prevedere per i bambini video e tutorial che li aiutino a capire cosa sta accadendo e come comportarsi.
Sono alcune delle iniziative avviate in questi giorni da Sport Senza Frontiere, l’associazione nata nel 2011 per aiutare minori in difficoltà utilizzando lo sport come strumento di inclusione sociale.
“Oggi lo Sport è fermo, ma noi di Sport Senza Frontiere non possiamo fermarci, per questo abbiamo previsto una serie di iniziative straordinarie a sostegno dei bambini beneficiari del nostro progetto, che aiutiamo attraverso lo sport, e delle loro famiglie. Tutti loro, ora più che mai, hanno bisogno di noi”, ha raccontato a FSNews Alessandro Tappa, presidente di Sport Senza Frontiere Onlus.
Sport Senza Frontiere opera in diversi quartieri a rischio di Napoli, Roma, Milano, Torino, Bergamo e Trento e oggi segue circa 400 bambini e ragazzi, inserendoli in percorsi educativo-sportivi di diverso tipo, monitorandone la salute grazie a visite mediche (specialistiche se necessario) e mettendo a disposizione diversi servizi tra cui l’accompagnamento dei ragazzi. Un impegno portato avanti con convinzione, nella consapevolezza che lo sport è uno dei principali canali di aggregazione e inclusione sociale.
“Con la collaborazione dei tecnici e degli allenatori della nostra rete solidale di ASD (associazione sportiva dilettantistica), per far fronte a questa emergenza, realizziamo piccoli video di esercizi da fare a casa per mantenere attivi i nostri bambini facendoli anche divertire. E li aiutiamo con i compiti scolastici fornendo agli educatori, agli insegnanti, ai volontari del nostro team e alle famiglie beneficiarie strumenti digitali per lezioni di gruppo in remoto. Inoltre collaboriamo con diverse università Italiane per promuovere linee guida per una sana alimentazione particolarmente attenta a rafforzare il sistema immunitario”, ha proseguito il Presidente Tappa ricordando infine che in questo momento in cui #stiamoacasa non dobbiamo rischiare di chiuderci ad occuparci solo del nostro “piccolo orticello”. Perché chi lotta da sempre contro l’emarginazione ora rischia ancora di più l’isolamento.
Una iniziativa di solidarietà sociale ammirevole quella di Sport Senza Frontiere, come le tante che si stanno verificando in questi giorni concitati e difficili. Nel libro The Black Swan (Il cigno nero) il filosofo americano Nicholas Taleb parlava di resilienza agli shock indotti dalle situazioni avverse e della capacità degli individui di cogliere nuove opportunità di sviluppo, se pur in circostanze sfavorevoli. È facile trovare un’analogia con ciò a cui stiamo assistendo. Non lo sappiamo ancora se tutto ciò, una volta superata l'emergenza, lascerà un'eredità positiva nei processi decisionali e nell'organizzazione dei poteri centrali, locali e nel Paese tutto. Ma queste forme di solidarietà certo sono una base valida da cui partire.