Massa- Carrara è stata inserita tra le 52 mete mondiali che il New York Times propone di visitare nel 2024. Una meta per ogni settimana: un’occasione per scoprire il turismo di prossimità in Toscana e visitare alcune tra le località più suggestive del territorio. Basta un week end per scoprire Carrara, capitale del marmo e la vicina città di Massa, grazie alle numerose offerte di Trenitalia, società capofila del Polo Passeggeri del Gruppo FS.  

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Carrara, la città dell’oro bianco

 

Dalla stazione di Carrara-Avenza è semplice raggiungere il centro della città con il trasporto pubblico locale, per poi proseguire a piedi partendo dall’Accademia di Belle Arti, che ospita all’interno del cortile un'importante collezione di marmi romani.

Si prosegue verso il Duomo intitolato a Sant’Andrea Apostolo, famoso per la facciata interamente rivestita di marmo bianco lunense, alternato a fasce di marmo nero di Colonnata. Un’ultima tappa da non perdere prima di ripartire: il Carmi - il Museo di Carrara e di Michelangelo, ospitato a Villa Fabbricotti, un edificio ottocentesco situato all'interno del Parco della Padula, che racconta la scultura di Michelangelo e il legame con la città di Carrara.

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Massa: uno scrigno tra le Alpi Apuane 

 

Da Carrara in pochi minuti di treno si raggiunge la stazione di Massa centro. Da qui, una passeggiata di circa trenta minuti porta ad uno dei punti panoramici più caratteristici della zona. Il Castello Malaspina: una fortezza medievale che domina la città dall’alto e da cui godere di uno dei più bei panorami sulla città, sulle Apuane e sulla riviera.  

Un’altra breve passeggiata per arrivare nella più famosa Piazza degli Aranci“In mezzo alla piazza pubblica crescono degli aranci, piantati in terra” scriveva Leopardi nel 1827 durante il suo soggiorno fiorentino. Qui sorge Palazzo Ducale: il più imponente monumento della città, chiamato “Palazzo Rosso” per il caratteristico colore, che crea un forte contrasto con il bianco dei marmi e degli stucchi, oggi sede degli uffici della Provincia e della Prefettura. Il palazzo, come ricorda il New York Times, in primavera ospiterà una raccolta di opere, tra cui dipinti provenienti dallo studio del pittore barocco italiano Carlo Dolci nell’ambito del progetto Uffizi Diffusi.