Riqualificare la stazione di Mestre e ricucire due anime di Venezia: Mestre, appunto, e Marghera. È questo l’intento dell’accordo di programma tra FS Sistemi Urbani e il Comune di Venezia, ratificato un anno fa e su cui oggi è stato fatto il punto con la presentazione dello studio di fattibilità.

 

Il progetto prevede la realizzazione di una piastra, lunga 100 metri e larga 18, che passerà sopra la linea ferroviaria. Non una semplice passerella, ma un viale ciclopedonale dotato di aree verdi e spazi commerciali, collegato alle banchine ferroviarie tramite un sistema di scale mobili. La stazione di Mestre, dunque, si rifarà il look puntando sulla funzionalità, anche grazie alla riqualificazione delle aeree adiacenti che vedranno l'apertura di negozi e l'attivazione di servizi.

«Ricucitura urbana, integrazione tra mobilità e città, riqualificazione della stazione sono i tra gli obiettivi dell'accordo di programma che guidano le nostre attività quotidiane. Siamo consapevoli che il progetto che stiamo portando avanti è molto lungimirante e che il suo completamento cambierà il volto di una parte importante della città», ha dichiarato Umberto Lebruto, amministratore delegato di FS Sistemi Urbani.

Secondo il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, con questo progetto la stazione di Mestre potrebbe diventare un esempio per trasformare altri luoghi italiani e la realizzazione del nuovo boulevard potrebbe costituire l’occasione per valorizzare l’intera area e allontanare il degrado. «Ora la scommessa è quella di finire i lavori entro il 2026, in tempo per le Olimpiadi Invernali di Cortina», ha concluso il sindaco.