Uscire di casa per recarsi a lavoro, prendere l’aereo per una visita a un parente lontano, pianificare le vacanze all’estero. Azioni abituali che, con il Coronavirus, hanno perso il carattere rassicurante della routine. Oltre a minacciare la salute mondiale, il Covid-19 sta corrodendo uno dei capisaldi della modernità: la libertà di movimento. In un universo globalizzato e interconnesso, molti governi raccomandano di limitare le visite nei Paesi contagiati, le compagnie aeree cancellano i voli, le aziende invitano i dipendenti a lavorare da casa. 

 

Ma uno dei modi per contrastare il clima da isolamento è proprio mettersi in marcia. L’associazione nazionale Compagnia dei cammini ha stilato un decalogo con 10 buoni motivi per camminare nella natura ai tempi del temuto virus, da soli ma anche con la famiglia o con gli amici.  

Passeggiare, infatti, apporta indiscussi benefici dal punto di vista fisico, ma giova anche alla dimensione psicologica. Innanzitutto preparare uno zaino per un cammino fa imparare a distinguere tra superfluo e necessario, liberandosi dalle cose inutili. Infilare un passo dopo l’altro predispone all’ascolto del proprio corpo, dei suoi punti deboli e delle sue necessità. Libera la mente dallo stress, aiuta a scaricare l’energia negativa accumulata e ad apprezzare il silenzio. Nei percorsi di più giorni, si sviluppa spirito di adattamento, flessibilità e capacità di affrontare gli imprevisti. Muoversi a piedi, poi, è un ottimo modo per conoscere il territorio circostante, scoprire i posti meno conosciuti e soffermarsi sulle bellezze che, di corsa, non si riescono ad ammirare. Un percorso a passo lento riesce a mettere in contatto con le persone che vivono nei luoghi attraversati, con la natura e con sé stessi.

 

Per chi vuole provare gli effetti positivi dei cammini, in Italia c’è veramente l’imbarazzo della scelta. Alcuni percorsi sono raggiungibili anche con Trenitalia, come per esempio quelli naturalistici delle Cinque Terre, in Liguria, o quelli spirituali della Via di Francesco che arriva ad Assisi seguendo le orme del santo. Passo dopo passo, insomma, si possono lasciare alle spalle anche timori profondi e angosce incombenti.