Siamo a pochi chilometri da Verona dove, incastonata tra i monti Lessini e il lago di Garda, si estende la Valpolicella. Uno dei territori vinicoli più conosciuti al mondo, dove sino dal V secolo A.C. l’uomo ha compreso quanto la vite poteva offrire.
In questa valle nascono vini iconici dall’Amarone, al Valpolicella Superiore, al Recioto.
E proprio in Valpolicella, a Mezzane di Sotto, Le Guaite di Noemi racconta la storia della famiglia Pizzighella. Nel 1980 Stefano Pizzighella decise di prendere in mano l’azienda di famiglia, con le coltivazioni di ciliegie, albicocche, olive e viti, trasformandola e rendendola operativa, grazie alla conservazione degli ulivi secolari e al ripristino della parte vitivinicola.
L’acquisto di un piccolo frantoio, nel 1997, ha portato alla produzione dell’olio dalle pregiate varietà Grignano, Leccio di Corno e Casaliva, coltivate sulle colline del comune di Mezzane di Sotto in 3 ettari di uliveto di proprietà, comprendenti 1500 ulivi, una parte secolare, di circa 250 anni d’età, e una parte di piante più recenti, dell’età di circa 30-50 anni.
Qualche anno dopo, il forte legame col territorio e l’amore per la viticoltura hanno accompagnato la nascita di un nuovo progetto, realizzato da Stefano insieme alla moglie Giulietta: la coltivazione della vite nella parte più alta della collina, un luogo chiamato Le Guaite.
Nel 2002, all’entrata in produzione dei vigneti, l’azienda vitivinicola Le Guaite ha iniziato la vinificazione dei vini tipici della Valpolicella, espressione del territorio e dell’identità familiare, ottenuti da varietà autoctone a bacca rossa. Le prime etichette: Valpolicella Superiore, Amarone e Recioto della Valpolicella.
Nel 2015 l’azienda vitivinicola ha cambiato il nome da Le Guaite a Le Guaite di Noemi: un cambio generazionale che volge lo sguardo verso il futuro mantenendo saldi i legami con le proprie radici e la tradizione vitivinicola familiare.
Noemi si è avvicinata fin da piccola al mondo del vino, alla vendemmia e al lavoro in cantina, così, una volta scoperta la grande storia vinicola della Valpolicella, ha continuato a percorrere la strada della sua famiglia, coltivando la passione e l’amore per il territorio e per la viticoltura.
INTERVISTA A NOEMI PIZZIGHELLA
“Prendere in mano le redini di questa azienda è per me motivo d’orgoglio”, afferma Noemi Pizzighella, “fin da bambina ho sentito il forte legame con la Valpolicella e la sua tradizione vincola e ora continuo il lavoro iniziato dai miei genitori, che mi accompagnano nella crescita dell’azienda, verso il futuro e il panorama internazionale”.
E lo scorso mese di giugno Le Guaite di Noemi ha festeggiato i suoi vent’anni. Un anniversario importante per la famiglia Pizzighella, come sottolinea Stefano “Festeggiare i vent’anni dell’azienda è per me una grande soddisfazione, un traguardo che parla di determinazione e tenacia. L’amore per questo lavoro e per la Valpolicella ha dato vita negli anni a vini che sono cresciuti insieme all’azienda raccontandone la storia”.
La cura della parte agronomica è una delle ragioni della grande identità dei vini dei Pizzighella, la seconda è il sapiente lavoro in cantina con l’enologo Filippo Scortegagna, la terza è sicuramente la passione che Noemi dedica alla sua cantina e che traspare dalle sue parole.
Un cambio generazionale a piccoli passi, quello che Noemi sta compiendo, andando sicuramente nella giusta direzione.
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