In cover, photo © Konstiantyn/Adobestock

Un anno fa la copertina della Freccia inaugurava la stagione estiva con una splendida aurora, sulla Costa dei Trabocchi, in Abruzzo. L’aurora come simbolo di rinascita, l’estate di esuberante vitalità, i trabocchi di reale resilienza. E questi ultimi, manufatti tanto suggestivi quanto straordinari per la pesca, come uno dei tanti simboli dell’italico genio, della nostra capacità di adattamento e industriosità.

 

Era il luglio 2020 e, a un anno esatto da quell’allora illusoria speranza di essere usciti dal tunnel della pandemia, possiamo davvero guardare al futuro con rinnovata fiducia. Una fiducia che nasce dalle mutate condizioni sanitarie, grazie soprattutto all’efficace campagna vaccinale condotta negli ultimi mesi, e dalla consapevolezza che questo Paese, se riesce a essere coeso e solidale, seguendo gli appelli del suo presidente della Repubblica, ha tutte le potenzialità per lasciarsi presto alle spalle la crisi economica e sociale, aggravata da quella sanitaria, e conoscere così una nuova stagione di crescita.

 

Insomma, ripartire e iniziare un nuovo ciclo, come suona il mantra più recitato degli ultimi mesi. Questa volta con un’acuta sensibilità, spesso quasi assente nel secolo scorso, agli impatti ambientali, ai risvolti sociali di ogni progetto o attività intrapresa, alla creazione di valore condiviso e a una adeguata sostenibilità economica di ogni iniziativa. In questo un grande sostegno arriva dall’Europa con i finanziamenti del Recovery, una parte dei quali sotto forma di sussidi, l’altra come prestiti agevolati.

In questo ambito l’intero Gruppo FS Italiane, con le sue principali società operative, è chiamato a svolgere un ruolo chiave nell’esecuzione di tante opere destinate a rendere più moderno ed efficiente il sistema di mobilità del Paese, a colmare alcuni degli storici gap infrastrutturali tra nord e sud Italia, a favorire il cosiddetto shift modale dalla strada alla rotaia e una progressiva transizione ecologica, con l’utilizzo di mezzi sempre meno energivori, usando fonti rinnovabili, e puntando alla massima riciclabilità delle materie usate. Con gli strumenti digitali a fare da fattore abilitante di questi processi virtuosi.

 

Non ultimo quello di sostenere un turismo di qualità, dolce e attento alle tante ricchezze di un Paese che trova nella diversità uno dei suoi aspetti più caratterizzanti. In tutto, dal paesaggio alla gastronomia, dalle tradizioni popolari al linguaggio. La Freccia vi porta a conoscere ogni mese questa Italia, quella che Gabriele Salvatores – ce lo racconta in questo numero – presenterà con un suo cortometraggio all’Expo 2020 di Dubai.

 

Un anno dopo, confidando che questa sia davvero la volta buona. Il Gruppo FS Italiane ci sarà, insieme al meglio, e al bello, di questo nostro splendido Paese.

Articolo tratto da La Freccia