Dopo i brani in anteprima La Freccia ha assistito alle prove generali della kermesse più amata dagli italiani con Carlo Conti a dirigere il tutto e un Gerry Scotti in gran forma che ha intonato a giornalisti e addetti ai lavori la mitica Knocking on Heaven's door di Bob Dylan. Con loro anche Antonella Clerici che forma il trio dei tre presentatori della prima serata. Conti - che è anche direttore artistico - resterà poi saldo all'Ariston, mentre le presenza intorno a lui cambieranno sera per sera.
Ma torniamo agli ascolti live dei brani. Ci sono delle belle sorprese, rispetto alla canzone registrata. Di seguito le primissime impressioni:
Gaia - Chiamo io, chiami tu - Dal vivo energia pura e coreografie con tanto di ballerini. Bella esibizione;
Francesco Gabbani - Viva la vita - Pezzo alla Gabbani, un corso inedito che riprende la strada già intrapresa negli ultimi anni. Gabbani potrebbe riservare belle sorprese. C’è stato, infatti, un applauso a scena aperta mentre cantava;
Rkomi - Il ritmo delle cose - Canzone forte. Funzionerà bene in radio;
Noemi - Se ti innamori, muori - Bella voce, ma il pezzo se la deve vedere con dei veri assi. Gli addetti ai lavori, a onor del vero, l’hanno congedata con un lunghissimo applauso;
Irama - Lentamente - Irama tenta la carta del bis di Ovunque sarai. Ci riuscirà? La voce e l'interpretazione ci sono;
Coma Cose - Cuoricini - Il tormentone di questa edizione è loro. Senza dubbio e a mani basse. L’Ariston ha battuto le mani a tempo per tutto il ritornello. Messa in scena deliziosa;
Simone Cristicchi - Quando sarai piccola - Canzone potentissima, come nello stile di Cristicchi. La commozione arriva con un’interpretazione magistrale e asciutta. Applausi a scena aperta anche per lui. Potrebbe piazzarsi;
Marcella Bella - Pelle diamante - Brano orecchiabilissimo. E lei ha una gran carica con tanto di girls. Coreografia che faremo tutti. Inno femminista già cult. Star quality. Volitiva;
Achille Lauro - Incoscienti giovani - Bella ballata. Lui bravo e molto cresciuto a livello interpretativo. Possibile top 5;
Giorgia - La cura per me - La voce del festival. Una Giorgia in purezza. Strepitosa. Ben due applausi a scena aperta e standing ovation;
Willie Peyote - Grazie, ma no grazie - Simpatico e tagliente. Col suo stile personalissimo Peyote critica tic e idiosincrasie degli italiani moderni;
Rose Villain - Fuorilegge - Mossette e un pezzo molto radiofonico;
Shablo feat. Tormento, Joshua e Guè - La mia parola - Il pezzo? Pazzesco, bel flow, grande classe. La vecchia scuola non mente mai;
Olly - Balorda nostalgia - Il brano su cui tutti puntano e che potrebbe benissimo piazzarsi. Il pubblico ha applaudito un bel po'. Non a caso la sua intervista è sul magazine La Freccia di febbraio (quello con in cover Bianca Guaccero);
Elodie - Dimenticarsi alle 7 - Pezzo dance di una delle dive nostrane di nuova generazione. Funzionerà;
Massimo Ranieri - Tra le mani un cuore - Grande interpretazione, come Ranieri ci ha abituato. Diventerà un suo evergreen. Garantiscono Tiziano Ferro e Nek;
Tony Effe - Damme ‘na mano - Occhio che Mr. Effe, con questo stornello rap potrebbe tranquillamente vincere. In giornata ha regalato maritozzi con lo chef star dei social Ruben Bondi;
Serena Brancale - Anema e core - Molto scenografico, lei davvero molto brava. Ritmo folk trascinante;
Brunori Sas - L’albero delle noci - Bel brano cantautorale. Ce ne fossero di Brunori. Molto essenziale l’esibizione;
Modà - Non ti dimentico - Classico pezzo che ci si aspetta dai Modà. Kekko ha sempre una super voce. E fa il suo;
Clara - Febbre - Super dance hit di una stellina da tenere d’occhio. Funzionerà in radio;
Fedez - Battito - Rap ben costruito. Un po’ vecchio stile. A livello di immagine è forte;
Lucio Corsi - Volevo essere un duro - Bravo, Corsi. Avrà un bel successo. E sarà consacrato;
Bresh - La tana del granchio - Il ragazzo vuole farsi conoscere. Ce la farà. Pezzo non male;
Rocco Hunt - Mille vote ancora - Un gran bel ritorno quello di Rocco, con un pezzo impegnato e interessante. Lui informissima. Rocco è in gamba;
Sarah Toscano - Amarcord - Può piacere, può non piacere. La hit, perché siamo in quella zona lì, è molto divertente e megaradiofonica;
Joan Thiele - Eco - Che classe, che pezzo. Brava Joan;
Francesca Michielin - Fango in paradiso - Una Michielin intensa per una canzone non immediata;
The Kolors - Tu con chi fai l'amore - Quando la professionalità e il talento si uniscono alla voglia di ballare e divertirsi. Stash & company sono davvero, davvero, davvero bravissimi.
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