Il 51% degli italiani non considera pericoloso superare i limiti di velocità, solo il 34,7% pensa che sia utile rispettarli mentre il 16,4% invece ritiene che un guidatore esperto possa superarli. Questi sono solo alcuni dei dati che emergono dalla quarta edizione della ricerca sugli stili di guida degli automobilisti commissionata da Anas e condotta da CSA Research - Centro Statistica Aziendale su un campione di 4mila persone e oltre 3.500 osservazioni dirette su strada.

L’11,4% degli intervistati crede che durante la guida si possa fare altro, mentre il 55,4% pensa che gli incidenti dipendano da comportamenti errati. Il 60,1% considera utile il nuovo Codice della Strada in approvazione. Solo il 72,5% ritiene che alcol e droghe siano sempre pericolosi, contro l'8,4% che li trova irrilevanti. L'uso del cellulare alla guida è sceso al 7,4% dal 9,6% del 2023 e dal 10,3% del 2022. Gli under 40 peggiorano con un 9,9% rispetto al 5,6% degli over 60.

«I dati emersi quest’anno dalla Ricerca Anas sugli Stili di Guida – ha dichiarato l’AD di Anas Aldo Isi – dimostrano la necessità di sempre più investimenti sull’educazione stradale e sulla consapevolezza di rischi e pericoli al volante. Oltre a un grande impegno nel continuare a sensibilizzare gli utenti sull’importanza di una guida prudente, sicura e senza distrazioni, Anas sta lavorando per potenziare ancor di più gli standard di sicurezza della propria rete nella garanzia, come sempre, della manutenzione ordinaria delle infrastrutture ma puntando anche sull’innovazione tecnologica. Gli investimenti in manutenzione programmata sono ormai sempre più rilevanti – sottolinea Isi - nel primo semestre del 2024 sono stati circa 780 milioni, 115 milioni in più rispetto all’analogo periodo del 2023. In dettaglio, nei primi sei mesi 2024 per la manutenzione programmata sono stati spesi 318 milioni di euro in opere d’arte maggiori (ponti e viadotti); 184 milioni di euro in rifacimenti del piano viabile; 129 milioni di euro in opere complementari; 88 milioni di euro per le barriere di sicurezza; 62 milioni di euro per gli impianti».

Sicurezza stradale: obiettivo zero vittime

L’indagine è presentata oggi nella conferenza internazionale Sicurezza stradale: obiettivo zero vittime organizzata da Anas, Piarc (Associazione mondiale della strada), con il patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e in collaborazione con il Global Forum for Road Traffic Safety - Nazioni Unite e l’EuroMed Transport Support Project, in occasione della Giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada.

Al convegno il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, il Sindaco della Città Metropolitana di Roma, Roberto Gualtieri, l’inviato speciale delle Nazioni Unite per la sicurezza stradale, Jean Todt, il Presidente di Anas e di Piarc, Italia Edoardo Valente, l’Ad di Anas Aldo Isi e il Presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani.