È un fenomeno di cui non si parla molto, ma che ogni anno coinvolge migliaia di famiglie che cadono in uno stato di angoscia e sofferenza: è quello degli scomparsi, persone di cui si perdono le tracce e sembrano svanite nel nulla. Si tratta nella maggior parte dei casi di giovani che spesso vivono una situazione di disagio, ma scompaiono anche persone affette da disturbi psicologici o da Alzheimer. Nella maggior parte dei casi la scomparsa si conclude positivamente, cioè con il ritrovamento o con il rientro volontario, ma sono numerosi e ancora troppi i casi che restano aperti.
Ad occuparsi del fenomeno è il Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, incarico attualmente affidato al prefetto Maria Luisa Pellizzari. Il sistema di ricerca che vede al centro i prefetti si avvale delle Forze di polizia, dei vigili del fuoco, del soccorso alpino e speleologico, di psicologi e del vasto mondo del volontariato.
Ogni sei mesi il Commissario straordinario pubblica una relazione contenente i dati del fenomeno e le principali iniziative intraprese. Dirama inoltre ai prefetti le linee guida per la redazione dei piani provinciali ai quali attenersi nelle fasi di ricerca.
Anche il Gruppo FS è sensibile alla questione e lo scorso anno ha firmato un protocollo d’intesa con il Commissario per sviluppare iniziative congiunte di sensibilizzazione e di prevenzione. Alcune sono già state realizzate, come numerosi viaggiatori hanno potuto constatare, mentre altre lo saranno prossimamente. Un apposito gruppo di lavoro ha il compito di verificare lo stato di attuazione degli impegni programmati.
I dati parlano chiaro: nei primi otto mesi di quest’anno, su un totale di 9.050 ritrovamenti, ben 1.362 sono state le persone rintracciate in aree ferroviarie, con una tendenza in aumento rispetto al 2022, quando i ritrovamenti in ambito ferroviario furono 1.182 nell’arco dell’intero anno. La Polizia ferroviaria svolge un ruolo cruciale in questo settore.
L’attenzione e l’impegno del Gruppo FS è quindi costante su questo fronte e la collaborazione con il Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse potrà portare a risultati sempre più ambiziosi.