Infrastrutture, valichi alpini, transizione ecologica, intermodalità e PNRR: questi i temi portanti dell’ottava edizione del Forum Internazionale di Conftrasporto organizzato con Confcommercio a Roma il 22 e il 23 novembre. La due giorni, aperta ieri con la presentazione dei dati dell’Osservatorio Confcommercio Trasporti su passeggeri e merci in Italia, ha visto oggi la partecipazione di FS con l’AD di Mercitalia Logistics Sabrina De Filippis intervenuta in occasione del panel Integrazione ferro-gomma e intermobilità nel settore aeroportuale.
Sinergie con operatori e partner, integrazione mare-gomma-ferro e il piano d’impresa decennale sostenuto da tre miliardi di investimenti per il trasporto merci, i temi principali dell’intervento dell’AD della capofila del Polo Logistica che ha ribadito l’obiettivo di «diventare un player della logistica non solo in Italia, ma anche in Europa».
De Filippis illustra lo scenario in Europa e in Italia che vedono rispettivamente il 17% e l’11% le percentuali che interessano il trasporto merci su ferro. La quota è destinata a raddoppiare entro il 2030 per arrivare al 50% nel 2050 secondo gli obiettivi fissati dall’Unione Europea. Per raggiungerli, un piano industriale decennale che prevede un investimento di 3 miliardi di euro, l’80% dei quali dedicati al rinnovo della flotta, 300 milioni al potenziamento di terminal esistenti e alla creazione di nuovi e 200 milioni alla digitalizzazione.
«Le risorse che il PNRR ha destinato al potenziamento delle infrastrutture ferroviarie daranno un contributo importante allo sviluppo del trasporto merci su ferro. – continua l’AD di Mercitalia Logistics - Le infrastrutture rappresentano infatti un volano fondamentale per il rilancio della logistica e questo è confermato dai dati che arrivano dovuti alla chiusura dei valichi. Per esempio, con la chiusura del Fréjus abbiamo quantificato una mancata circolazione di 376 treni al mese, con previsione di oltre 1300 treni nel 2023, che causano una perdita di fatturato di circa 4 milioni di euro mensili, per un totale di oltre 14 milioni nell'anno in corso».
«Le sfide che ci attendono sono impegnative ma noi ci siamo e dobbiamo essere pronti per sfruttare il momento in cui verranno attivate le nuove infrastrutture. - conclude De Filippis – Proprio per questo stiamo lavorando molto sulla catena del valore, sviluppando tutte quelle attività che ci consentono di gestire ogni passaggio del trasferimento delle merci da un mittente a un destinatario, compreso quindi l’ultimo miglio e tutti gli snodi intermodali».