Una sorta di stati generali della mobilità quella svoltasi oggi al Terminal 5 dell’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino a cura del Sole 24 Ore. Sotto le insegne di "Trasporti: nel cuore dell'economia" il quotidiano della Confindustria ha riunito intorno a un tavolo tutti i principali protagonisti del settore, come ha precisato il direttore Fabio Tamburini, per fare il punto su intermodalità, digitalizzazione, decarbonizzazione, logistica e turismo: dal Gruppo FS, main sponsor anche dell’evento, rappresentata dal presidente di Anas Edoardo Valente e dalla responsabile della cabina di regia sul Pnrr, Ilaria De Dominicis, ai padroni di casa di Aeroporti di Roma (Marco Troncone) e Mundys (Giampiero Massolo), a Ita Airways (Fabio Lazzerini) e Boeing (Angela Natale), da Aiscat (Diego Cattoni) a Roma Mobilità (Anna Donati), da Fercargo (Luigi Legnani) a Fermerci (Giuseppe Rizzi), da Confitarma (Mario Mattioli) a Assarmatori (Stefano Messina). 

 

L’appuntamento è stato introdotto da un intervento in collegamento video del ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, che ha tenuto a sottolineare l’attenzione con cui l’esecutivo sta dedicando al tema Pnrr, che riveste una particolare importanza nello sviluppo infrastrutturale del Paese e della mobilità. "I fondi devono essere spesi tutti, ma devono essere spesi bene. Si tratta perlopiù infatti di fondi a debito, fondi a prestito". 

“Il Pnrr non è solo un abilitatore economico, ma un’occasione per un intervento sistemico sul Paese” ha aggiunto Ilaria De Dominicis. “Come Gruppo FS siamo particolarmente coinvolti, avendo circa 26 miliardi di euro destinati a progetti infrastrutturali che non riguardano solo le grandi opere, ma anche interventi sulle linee non di alta velocità e rinnovo del materiale rotabile”. Sollecitata dal moderatore dell’incontro, il giornalista di Radio24, Massimo De Donato, De Dominicis ha elencato alcune delle opere principali Pnrr su cui è impegnato il Gruppo FS e i suoi benefici. “Il viaggio tra Napoli e Bari passerà da 3 ore e 30 minuti a 2 ore, con anche una maggiore capacità della rete capace di gestire non più 4 ma 10 treni ogni ora; mezz’ora in meno la Salerno-Reggio Calabria, così come il tratto Genova - Milano con i lavori del Terzo Valico, su cui si avvantaggeranno anche i viaggiatori tra Genova e Torino con 40 minuti di tempo risparmiati. Tra le grandi opere poi vorrei citare anche la Palermo-Catania, la Brescia-Padova e la Circonvallazione di Trento. I fondi del Pnrr serviranno inoltre per l’ammodernamento di treni e pullman oltre che al potenziamento dell’Ermts, il sistema di gestione del traffico ferroviario e allo sviluppo dell’intermodalità con progetti sull’ultimo miglio, per garantire una sempre maggiore connessione con aeroporti e porti”.

Nell’ambito della sessione dedicata alla “Ripartenza”, il presidente di Anas, Edoardo Valente, ha sottolineato che: “Nel 2022 abbiamo aperto oltre 1.800 cantieri di manutenzione programmata per potenziare e mettere in sicurezza la rete esistente. Sul fronte delle nuove opere abbiamo 64 cantieri in corso per circa 8 miliardi di investimenti e 30 di prossimo avvio per circa 4 miliardi”. Per la sicurezza e il monitoraggio delle infrastrutture, una priorità aziendale, il presidente ha ricordato che: “L’entrata a pieno regime della piattaforma Bridge Management System - BMS 2.0, applicata alla totalità delle opere d’arte gestite da Anas, oltre 18 mila ponti e viadotti, ci consente di svolgere l’attività di ispezione periodica. Inoltre, a fianco di questa fondamentale attività di sorveglianza, abbiamo sviluppato il programma Anas di monitoraggio dei ponti e viadotti SHM (structural health monitoring). Grazie ad un finanziamento del Fondo complementare connesso al Pnrr sono state avviate e completate cinque gare per il monitoraggio tramite sensori di mille ponti e viadotti lungo la nostra rete. Il programma SHM consentirà un controllo molto più ampio su tutto il processo di monitoraggio dello stato di salute delle infrastrutture per garantire la piena integrazione con i protocolli manutentivi attraverso l’utilizzo di una banca dati centralizzata delle opere d’arte (ponti e viadotti). L’acquisizione costante delle informazioni relative allo stato di queste opere permetterà, inoltre, attraverso l’applicazione di algoritmi di Intelligenza Artificiale, la definizione di processi di manutenzione predittiva”.    

In tema di sostenibilità e di intermodalità l’AD di Adr, Troncone, ha ricordato l’iniziativa congiunta tra Trenitalia, Ita Airways e Adr, sull’offerta di un servizio integrato tra treno e aereo con l’avvio del progetto FCO connect. Impegno sulla intermodalità sottolineato anche dal numero di Mundys, Massolo, "abbiamo l'ambizione di continuare a evolvere nel tempo non soltanto come gestori di infrastrutture ma anche come soggetto che in qualche modo promuova delle forme di mobilità integrata e delle forme di servizi per chi si muove”.