Duecentosette anni di storia. A festeggiarli è il Corpo di Polizia penitenziaria, fondato nel marzo 1817 con le regie patenti dell’allora Regno di Sardegna. Una storia che ha accompagnato la nascita dello stato unitario e il suo sviluppo, fino all’era repubblicana.

 

Per ricordare il ruolo del Corpo nell’evoluzione storica del nostro Paese e festeggiarne i suoi duecentosette anni di vita, si tiene oggi a Roma in piazza del Popolo una cerimonia ufficiale in cui interverranno anche il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, e il capo del dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, Giovanni Russo.

 

Una storia di impegno e dedizione per la crescita sociale del Paese a cui negli ultimi anni ha partecipato anche il Gruppo FS con cui la Polizia Penitenziaria nel luglio 2022 ha siglato l’accordo per il progetto “Mi riscatto per il futuro”, per favorire il reinserimento lavorativo e quindi sociale dei detenuti. Nell’ambito dell’iniziativa già cinque lavoratori provenienti dalla Casa di Reclusione di Milano Opera sono stati assunti, con contratti a tempo determinato di sei mesi, da Rete Ferroviaria Italiana Trenitalia, rispettivamente capofila dei Poli Infrastrutture e Passeggeri del Gruppo FS Italiane.

«La Polizia Penitenziaria concorre, in maniera encomiabile, al ruolo prezioso di tutela della convivenza civile della nostra comunità», ha sottolineato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio inviato al Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Giovanni Russo. «Spesso in condizioni oggettivamente difficili, opera quotidianamente, in un contesto di criticità del sistema carcerario italiano, con spirito di servizio e abnegazione per garantire condizioni di sicurezza e rispetto della vita dei detenuti, in attuazione del principio costituzionale della funzione rieducativa della pena».

Il legame tra Ferrovie dello Stato e la Polizia Penitenziaria, inoltre, in questi giorni viaggia anche a bordo dei treni FS, con la trasmissione sui monitor di bordo delle Frecce del video celebrativo dedicato proprio ai 207 anni di fondazione del Corpo