Una tre giorni per fare il punto sulle sfide che attendono le società di infrastrutture ferroviarie europee e sui progetti da cui passa la crescita sostenibile dell’Europa e il raggiungimento degli obiettivi in materia di lotta al cambiamento climatico e transizione ecologica. Si è tenuto nelle sale del Museo Nazionale di Pietrarsa gestito da Fondazione FS Italiane del Gruppo FS, a Napoli, l’annuale meeting che ha visto gli amministratori delegati delle infrastrutture ferroviarie europee del CER e dell’associazione dei gestori europei dell’infrastruttura ferrovairia (EIM) riunirsi su invito di RFI, società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS.
L’evento dal titolo EU Rail IMsConnecting Days si è focalizzato sulla revisione della rete transeuropea dei trasporti (TEN-T) alla base del raggiungimento degli obiettivi in materia di mobilità smart e sostenibile del Green Deal europeo. Lungo questa direttrice, la tre giorni napoletana ha riposto grande attenzione anche ai temi dello shift modale, ovvero sulle politiche e gli investimenti da mettere in campo per promuovere sempre più il trasporto collettivo a discapito di quello privato nell’ottica dell’intermodalità dei trasporti.
“Quelle che si sono appena concluse sono state tre giornate di incontri e dibattiti sulle innovazioni di prodotto e di processo sviluppate dalle varie reti europee, sulle prospettive di revisione della normativa TEN-T, sulla rivoluzione green che vede sempre più protagonista la ferrovia per il raggiungimento degli obiettivi di neutralità climatica”, ha sottolineato Vera Fiorani, Amministratrice Delegata di RFI. “Un grande lavoro di squadra tra i vari attori europei in cui il nostro contributo è fondamentale: discutere, condividere best practice e definire strategie comuni ci permette di affrontare le sfide attuali e traguardare gli obiettivi europei”.
“Il Green Deal richiede uno spostamento fondamentale del traffico verso la ferrovia che può essere affrontato solo con un aumento della capacità ferroviaria e delle infrastrutture”, ha sottolineato Alberto Mazzola, direttore esecutivo del CER. “Tale aumento può essere conseguito attraverso l'impegno politico a livello nazionale ed europeo per accelerare l'attuazione dell'ERTMS (European Rail Traffic Management System) e promuovere una gestione ottimizzata dell'orario dei treni Passeggeri e Merci, nonché la costruzione di nuove linee ferroviarie per il traffico passeggeri e merci”.
Proprio sull’ERTMS ha puntato in Italia RFI che mira a diffondere questo sistema su tutta le sue reti entro il 2036. L’obiettivo è quello di aumentare la capacità delle reti ferroviarie e per farlo, come convenuto dagli amministratori delegati nel corso della tre giorni napoletana, è sempre più importante promuovere misure in materia di gestione coordinata a livello europeo delle reti ferroviarie. Un vero e proprio cambiamento di scenario per i trasporti del Vecchio continente che puntano, anche grazie ad una maggiore loro digitalizzazione, a divenire propulsori di una crescita che sia sempre più sostenibile.